Come ogni anno torna puntuale la primavera. Ma non per tutti è una stagione di rinascita e rifioritura. C’è chi, invece, soffre il mal di primavera e quando arriva marzo sente di avere le pile scariche, la testa confusa e ben poca energia da spendere. È una stanchezza prima di tutto mentale, che si traduce in difficoltà di concentrazione, distrazione e scarsa prontezza cerebrale. E spesso anche in umore nero. Combatterla si può. Come? Partendo dalla giusta alimentazione, ossia quella che aiuta a ripulire il cervello dalle tossine e a recuperare vitalità, uscendo definitivamente dal “letargo” invernale.
Mental detox
È considerata un vero e proprio elisir di longevità, ma non solo: studi più recenti hanno scoperto che la spermidina è il miglior alleato delle pulizie di primavera nel cervello. Infatti questa molecola ha evidenziato la capacità di una sostanza di ripulire gli ingranaggi della memoria dagli aggregati proteici tossici, mantenendoli in piena efficienza. Una sorta di “mental detox” che permette di affrontare la bella stagione con una mente più vivace e reattiva.
Salmone, broccoli e ricotta per un cervello sprint
Tra i cibi vegetali più ricchi di spermidina ci sono i funghi, le pere, le patate, i piselli, i broccoli e il cavolfiore, seguiti dalla frutta secca (soprattutto pistacchi, mandorle e nocciole), dai semi, dai prodotti a base di soia fermentata, dai legumi e dai cereali integrali. Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ci sono anche il salmone e i formaggi a lunga maturazione, come i tipici grana italiani e i pecorini stagionati.
Questi formaggi insieme a quelli ricchi di siero di latte (come la ricotta) sono preziosi in questa stagione anche perché apportano altri due “carburanti” che rendono il cervello attivo e vivace: sono la caseina e il siero di latte, che favoriscono la produzione di glutatione, l’antiossidante prodotto dal nostro organismo che agisce sulle funzioni cerebrali difendendole dalle malattie neuro-degenerative.
Frutta secca e probiotici per l’asse mente-intestino
Nel cervello ci sono oltre cento miliardi di neuroni, collegati da una rete di 160mila chilometri di fibre nervose che, per restare attivo, hanno bisogno di alcune sostanze “mediatrici” apportate dagli alimenti. Il primo è la tirosina, un aminoacido prezioso perché aumenta la disponibilità di dopamina, il neurotrasmettitore capace di migliorare le prestazioni cognitive, come la capacità di memorizzare e la prontezza mentale. Di tirosina sono particolarmente ricchi i formaggi a lunga stagionatura, così come la carne bovina, il pesce, le uova, la frutta secca, i legumi e l'avena.
Anche l’assunzione regolare di yogurt con probiotici e di alimenti fermentati si rivela particolarmente utile in primavera. Così ci si assicura la vitamina B12, che trasforma gli alimenti in energia e riduce lo stress aumentando il buonumore. Ma soprattutto si mantiene efficiente il microbioma intestinale, dove viene prodotta questa vitamina tanto utile per il sistema nervoso. Ed è ormai assodato che mente e intestino sono strettamente collegati: non si dice, infatti, che l’intestino è il “secondo cervello”?
Dieta mediterranea per ritrovare la vitalità
La dieta mediterranea è probabilmente il modello nutrizionale che più si presta al mantenimento di un buon tono dell’umore e della vitalità, come ha rivelato una ricerca svolta dall’Università della Navarra. Quindi via libera a pasta e legumi, frutta e verdura, ma soprattutto mai dimenticare i cibi ricchi di Omega 3, che hanno una documentata efficacia nel prevenire sentirsi up. Bastano un piatto a base di pesce (come sgombro o pesce azzurro) o una macedonia arricchita con semi di lino. Cerchi una soluzione veloce? Prova le noci: ne bastano 4-5 (aggiunte all'insalatona o allo yogurt) per assumere tutti gli Omega 3 di cui hai bisogno in un giorno e assicurarti così il loro effetto "tiramisù" sulla memoria, sull’attenzione e sulla capacità di concentrazione.
Manuela Soressi
marzo 2022