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Mastichiamoci il Natale!

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Le feste sono in arrivo, prendiamole a morsi!!! Storie serie e leggere di masticazione, con i consigli pratici di un’esperta.

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Sono lì, in pacifica attesa che arrivi il momento giusto, il loro momento, quello in cui - tra ingiurie, promesse, buoni propositi e piani bellicosi – soggiaceremo al loro comando: sono le Abbuffate, vestite a festa, armate di piatti, bicchieri e soprattutto pietanze ed etichette di lusso gourmet e tentatore. Alzi la mano chi, davvero, è determinato ad evitarle. Ebbene, godiamocele queste abbuffate! Possiamo farlo a nostra volta equipaggiati di una potente arma da contrattacco di cui la natura ci ha dotati: i denti.


L’azione di guerra si chiama “masticazione”, un processo a cui ci dedichiamo quotidianamente ma che molti di noi affrontano con inconsapevole pigrizia. La masticazione, ricordiamocelo, è il primo, essenziale passo della digestione. Masticare bene aiuta a mangiare meno cibo, a digerirlo ed assimilarlo meglio, senza nulla togliere al gusto del cibo, anzi! Impareremo ad assaporare meglio ogni boccone.


Quando non mastichiamo (bene) ci perdiamo in vitalità, perché ci appesantiamo, non approfittiamo al meglio di tutti i nutrienti del nostro cibo, perché non viene assimilato totalmente, diamo manforte ai batteri “cattivi” a scapito di quelli “buoni” che abitano il nostro intestino e rischiamo di ingrassare di più, perché ci saziamo meno.


Il problema è per chi ha la tendenza a buttare giù il boccone come una pallina da flipper sparata in gola: cambiare le proprie abitudini è ardua cosa, ma vale la pena di provarci.


“Bisogna concentrarci sul momento dell’alimentazione, che è un rito importante, è salute – consiglia Emma Rosita Carli, esperta in alimentazione ed igiene orale. Già, ma come educarci in pratica all’adeguata masticazione - "Mettete un boccone in bocca, poi mettete giù la posata e masticate fino a render liquido il boccone solido. Eh sì, perché se uno continua a mettere in bocca un boccone dopo l’altro non fa a tempo, fa effetto pala cemento nel miscelatore!”.


E ci ricorda un antico detto: “Se bene vuoi stare, il pane devi bere e l’acqua masticare”. “Iniziamo sempre il pasto con qualcosa che ci obblighi a masticare: una bella insalata” – continua Carli,– “Ci sazia, è un’arma contro l’ingordigia e pro radicali liberi”.


Per masticare bene cosa ci vuole? Innanzitutto avere una bocca sana e in ordine, una quantità di denti sufficiente e che chiudano perfettamente tra di loro. La cavità orale è un microambiente d’importanza fondamentale per la salute dell’intero organismo, un ponte tra mondo esterno e mondo interno di cui prenderci cura sul serio.  Il processo è circolare: più la bocca in ordine meglio possiamo masticare; meglio mastichiamo più la bocca è in ordine – poiché masticando a lungo rinforziamo e le ossa che sostengono i denti, che vengono ripuliti dagli enzimi rilasciati dalla saliva.  


Fondamentale l’igiene quotidiana, e quella professionale una tantum. “Le gengive devono essere sane, se no masticate sangue cattivo ogni volta che masticate!” ride Carli, mentre parliamo, con la leggerezza portata dalla brezza delle feste in arrivo, di un argomento così semplice e nello stesso tempo serio per il nostro benessere. E dunque facciamo lavorare questi denti come piccoli aiutanti, come i piccoli aiutanti che di questi tempi lavorano a ritmi forsennati per Babbo Natale: i regali saranno le nostre grandi abbuffate, masticate e digerite alla perfezione!


Carola Traverso Saibante
dicembre 2017

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