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I 5 bollini green che dovete conoscere

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Preferite acquistare prodotti amici dell’ambiente ma siete confusi dai tanti loghi sulla sostenibilità presenti sui prodotti? Ecco cosa garantiscono i cinque marchi più diffusi al supermercato

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Fai parte anche tu di quel 57% di consumatori che, quando deve decidere quale prodotto acquistare, tiene in considerazione anche l’impatto sull’ambiente? Un approccio virtuoso ma che spesso si scontra con la realtà: ci sono così tanti bollini, loghi e dichiarazioni “green” sulle etichette e le confezioni dei prodotti che è difficile conoscerli a fondo e valutarne l’affidabilità. E così si rischia di non considerarli in modo adeguato al momento di fare shopping. Ecco cosa garantiscono i cinque “bollini” green più diffusi nei supermercati in Italia.

Ecolabel: su tutto, dai detergenti alla carta da cucina 
È il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea e contraddistingue oltre 85mila servizi e prodotti (dai detersivi alle vernici, dagli shampoo alla carta da cucina) che abbinano elevati standard prestazioni a un ridotto impatto ambientale durante loro intero ciclo di vita. È volontario ed è basato su un insieme di criteri selettivi, definiti su base scientifica e stabiliti a livello europeo con un’ampia partecipazione di parti interessate tra cui anche associazioni europee di consumatori e ambientaliste, ed è sottoposto alla certificazione da parte di un ente indipendente.

Friend of the sea: sui prodotti ittici
A dispetto del nome inglese, è tutto italiano questo logo che, in meno di 15 anni, è diventato il più importante schema di certificazione al mondo della sostenibilità ambientale e sociale nel comparto ittico. Lo si trova su oltre 3mila prodotti realizzati da un migliaio aziende in 75 paesi. Per ottenere questo bollino bisogna rispettare regole precise, come la provenienza del pesce da stock non sovrasfruttati, il rispetto degli habitat acquatici critici, il ricorso alla pesca selettiva e la difesa delle specie in pericoli. Tutti i prodotti e la loro origine sono controllati sul posto da enti di certificazione indipendenti e solo se superano queste ispezioni ottengono dall’omonima Ong il bollino Friend of the Sea.

FSC: su carta e packaging
Questo logo si trova su migliaia di prodotti (come la carta usata nelle confezioni degli alimenti, il sughero o il legno utilizzato per i mobili) che provengono da foreste gestite in modo responsabile e di cui è garantita la tracciabilità. A definire questo standard, che nel 2021 ha raggiunto i 230 milioni di ettari di foresta certificati nel mondo (di cui oltre 75mila solo in Italia), è l'organizzazione internazionale indipendente Forest Stewardship Council.

OEKO-TEX: su tovaglie e tessuti
L’avrai notata anche su tovaglie e strofinacci da cucina questa certificazione riservata a produttori e rivenditori della filiera tessile e del cuoio. Viene attribuita solo ai prodotti tessili e agli accessori (come i bottoni) che sono stati testati come sicuri in quanto rispettano i requisiti richiesti da quest’associazione internazionale formata da 18 istituti di ricerca e prova indipendenti. Oeko-Tex ha elaborato diversi livelli di certificazione. La più diffusa, la Standard 100 by Oeko-Tex,garantisce che il prodotto tessile sia stato controllato per quanto riguarda l’origine delle materie prime e le tecniche di lavorazione, che risponda a standard di qualità chiaramente definiti e che sia stato analizzato per controllare la presenza di sostanze nocive e valutarne l’innocuità per la salute.

MSC: sui prodotti ittici
Questa sigla, che sta per Marine Stewardship Council, si trova su oltre 20mila prodotti ittici freschi, conservati e surgelati provenienti da una filiera sostenibile, composta da più di 500 attività di pesca da cui arriva il 19% del pescato a livello mondiale. I prodotti certificati MSC sono raccolti in zone dove la pesca è condotta in modo sostenibile (ad esempio, rispettando gli stock ittici), sia dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente sia delle condizioni di lavoro dei pescatori, e sono completamente tracciati. Per ulteriori approfondimenti leggete qui. 

Manuela Soressi
aggiornato aprile 2023

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