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Ghiaccio per i cocktail, è l’ora di sbizzarrirsi!

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Perfettamente trasparenti o coloratissimi, impreziositi con fiori, frutta o altri ingredienti di fantasia, i cubetti di ghiaccio sono un facile e divertente esperimento per creare bellezza e sapore nei vostri cocktail, e non solo in quelli.

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Partiamo da una premessa: il ghiaccio nei cocktail è un vero e proprio ingrediente. Da curare come tutti gli altri. Qua ci occupiamo comunque di cocktail casalinghi, da rendere più belli e interessanti grazie all’uso del ghiaccio. I barman professionisti perdoneranno. E poi comunque qua non parliamo solo di cocktail.

Attraverso il cubetto

Nella maggior parte di drink tradizionali, il ghiaccio deve avere innanzitutto una caratteristica: essere il più trasparente possibile, per non arrecare una sensazione di torbido al nostro liquido. Come ottenerlo? L’acqua che usiamo, certo, che deve essere filtrata, a basso contenuto salino o demineralizzata (come quella per il ferro da stiro). Ma ancora più importante è l’aria, che deve essere rigorosamente assente. Le bolle d’aria che si formano in fase di congelamento, infatti, rendono opaco il nostro ghiaccio. E per evitarle il trucco è rallentare il processo di congelamento. Ciò non è affatto scontato nel freezer di casa, ma qualche metodo c’è – potete scovare i tutorial online - per esempio utilizzando la classica borsa frigo.

Un arcobaleno nel bicchiere

E adesso esploriamo l’altro lato del cielo: cubetti di ghiaccio colorati. Qui la procedura è semplice e il risultato allegramente garantito. Occorrono naturalmente dell’acqua (ma in questo caso potete usare anche altro liquido di partenza, per esempio la gazzosa), degli stampini per ghiaccio – con le forme vi potete sbizzarrire, in ogni caso sono più adatti quelli rigidi - e infine dei coloranti alimentari liquidi. Che, ricordiamolo, sono insapori. Per i colori bastano quelli primari: rosso, giallo e blu. Gli altri possiamo crearli noi. Versiamo l’acqua in un bicchiere e aggiungiamo tre gocce di colorante – oppure 2+1, per esempio due di rosso e una di blu per un bel violetto. Mescoliamo, e voilà: in freezer. Daranno un tocco variopinto al nostro aperitivo, e a quello dei nostri bambini.

Piccola arte ghiacciata

Passiamo ancora oltre: ecco qualche spunto per regalarci il piacere di trasformare i drink in una vera e propria opera creativa. Fiori, frutta, spezie e non solo, sono davvero tanti gli ingredienti che possiamo aggiungere ai nostri cubetti per renderli unici. Possiamo usare erbe aromatiche, come il basilico (fantastico per “condire” un buon vermentino), il rosmarino, la menta e la lavanda. Singoli o in compagnia, magari con un fiore: quelli della pianta stessa, oppure uno qualsiasi dei fiori commestibili, dal gelsomino al geranio all’orchidea alla rosa. Ci sono poi i frutti, da mettere interi – la perfezione sono quelli di bosco – o a pezzi: bellissime le fette di agrume con scorza, a partire dai semplici limoni. E poi sbizzarriamoci con ciò che ci salta in testa, per dare colore e sapore ai nostri drink: anice stellata? Perché no! Oliva? Proviamo! E così via. Per tutto ciò basta posizionare gli ingredienti nella formina, riempirla di acqua, una notte nel congelatore e il ghiaccio artistico è pronto. Darà soddisfazione.

Alla base di tutto

Parliamo infine della base, in due sensi. Innanzitutto la base del ghiaccio, che a maggior ragione in caso di sperimentazioni artistiche non deve essere necessariamente l’acqua. Anzi: perfetto il vino (bianco, rosso, rosé) per raffreddare il vino stesso, oppure altro. Fantastico il caffè per poi raffreddare il caffè! Una volta provato, non se ne può più fare a meno: un cubetto fatto con la moka (dopo aver lasciato raffreddare il caffè, s’intende), magari arricchito con un chicco di caffè dentro non annacquerà il nostro caffè – a differenza del ghiaccio normale - ma solo lo renderà al 100% estivo. E poi “base” nel senso di contenitore per i nostri drink, cubetti o preparazioni alimentari: con il ghiaccio fiorito, colorato, impreziosito, si possono creare meravigliose glacette e ciotole. Il principio è sempre lo stesso, ossia possedere due contenitori da usare uno dentro l’altro per la preparazione. Per esempio un cestello del ghiaccio grande, che andrà riempito d’acqua, mirto, lavanda, fette d’anguria o qualsiasi ingrediente vorremo usare per la decorazione, e un cestello più piccolo, da infilare dentro al primo dopo averlo opportunamente riempito di pesi (le pietre vanno benissimo) per far sì che non galleggi. In freezer, e via. Quando tutto è congelato, pochi secondi sotto l’acqua calda, staccare il contenitore interno e goderci la nostra creazione!

Carola Traverso Saibante
agosto 2017


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