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Chiodi di garofano

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Per aromatizzare alimenti, per preparare infusi e tisane; in polvere o con la classica forma di "chiodini" dal colore marrone

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Partiamo con un’informazione basilare: i chiodi di garofano non provengono dai fiori che siamo abituati a trovare dal fiorista. Ebbene sì, i chiodi di garofano nascono da una pianta asiatica che nasce e cresce solamente in prossimità del mare: l’Eugenia Cariophillata. Ovviamente non nascono così come li conosciamo: per diventare dei piccolissimi chiodini dai toni del marrone, vengono prima fatti essiccare i boccioli al sole. Ma non solo, dai boccioli freschi se ne ricava anche un preziosissimo olio essenziale. Pensate che profumo incredibile! Ma come si utilizzano i chiodi di garofano? In cucina si usano per aromatizzare bevande o piatti, come rimedio naturale per diversi disturbi, come antitarme, come profumatore d’ambienti e per tenere lontane le fastidiose zanzare.

Chiodi di garofano in cucina: per cucinare e aromatizzare cibi e bevande si utilizzano i chiodi interi oppure in polvere. Una spezia dai forti toni aromatici che può essere utilizzata per insaporire tisane, salse, dolci, creme e anche liquori. Per esempio, ora che arriva la stagione invernale è buona usanza concedersi una bevanda calda e speziata, cliccate qui per provare le nostre versioni. Ovviamente, avendo un sapore molto forte il nostro consiglio è quello di utilizzarne in piccole quantità. E se non avete mai provato, dovete assolutamente abbinare l’aromaticità dei chiodi di garofano alla carne.
Per preparare un succulento controfiletto in crosta di sale, marinato al vin brulé vi occorreranno: 800 g di controfiletto in 4 fette da 2 cm di spessore - 2 bicchieri di vino rosso - 1 scorzetta di limone non trattato - 1 stecca di cannella - 4 chiodi di garofano - 1 cucchiaio di zucchero di canna - 4 foglie di alloro - 500 g di farina 00 - 500 g di sale grosso - 600 g di patate novelle a buccia rossa - olio extravergine d'oliva - sale - pepe 


191809Primo passaggio: scaldate il vino con le spezie, 2 foglie di alloro, la scorzetta di limone, lo zucchero di canna e lasciatelo sobbollire 2 minuti; togliete dal fuoco e fate raffreddare. Trasferite la carne in una ciotola, copritela con il vin brûlé e lasciatela marinare al fresco per 1 ora. 
Secondo passaggio: in una grossa ciotola miscelate la farina con il sale grosso, quindi unite 3 dl di acqua. Lavorate gli ingredienti con le mani fino a ottenere un panetto.
Terzo passaggio: successivamente dividete la pasta in due porzioni. Stendete la prima a uno spessore di 4-5 mm sul piano leggermente infarinato, e avvolgetevi 2 fette di carne sgocciolate dalla marinata, asciugate e condite con un filo d'olio e 2 foglie di alloro. Fate lo stesso con il resto della pasta e della carne. Sistemate i due "cartocci" su una placca e infornate a 200° per 30 minuti
Quarto passaggio: intanto che la carne cuoce lavate le patate, lessatele con la buccia in acqua bollente salata e scolatele. Trasferite la marinata tenuta da parte in un pentolino e fatela sobbollire a fiamma dolcissima finché avrà ridotto della metà il suo volume.
Quinto passaggio: servite i "cartocci" con le bistecche su un tagliere, accompagnandole con le patate lesse e la riduzione di vin brûlé.

Chiodi di garofano come rimedio naturale: ottimi per chi soffre di mal di denti, cattiva digestione, alitosi e anche per curare infezioni. Per esempio, l’olio essenziale di garofano è un efficace rimedio per la cura del mal di denti. Infatti, una delle sue proprietà più importanti è proprio quella di essere un antisettico e analgesico. Come utilizzarlo? Per preparare un collutorio omeopatico vi basterà diluire 3 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Oppure, se assunti sottoforma di infuso, la bevanda che otterrete sarà un perfetto digestivo! Un'altra proprietà dei chiodi di garofano è lagata al loro essere analgesici: masticare chiodi di garofano oppure berne l'infuso aiuterà ad alleviare il mal di testa. 
Per preparare la tisana fate scaldare il quantitativo di un bicchiere d'acqua in un pentolino e unitevi 3-4 chiodi di garofano. Non appena l'infuso raggiungerà il bollore spegnete il fuoco, coprite il pentolino e lasciate a riposare per 10 minuti

Chiodi di garofano come antitarme: cassetti profumati e maglioni integri! Pensate a quanto è fastidioso accorgersi che proprio il maglione che si voleva indossare ha un buco... La cosa più semplice da fare è scartarlo e prenderne un altro, ma anche qui vi accorgete che c’è un buco. Panico? No, correte subito ai ripari! Prendete un sacchettino di cotone, meglio se in garza di cotone, aggiungetevi un cucchiaio colmo di chiodi di garofano e qualche scorza di arancia oppure di limone. Fate essiccare tutto direttamente nell’armadio, godetevi il profumo e dei maglioni integri!

ottobre 2021
Giulia Ferrari

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