Una bella minestra bollente, salsiccia in abbondanza - che intanto con queste temperature rigide si smaltisce tutto - e ovviamente una bella bottiglia di rosso per scaldarci. Tutto vero? Uhm… sulla minestra abbiamo certamente ragione ma... il vino rosso potrebbe aiutarci a controllare il peso ma certo non ci scalda, anzi. E a proposito di peso: se è vero che con il freddo possiamo permetterci di mangiare un po’ di più, dato che il cibo produce calore corporeo di cui abbiamo più bisogno, occhio ai grassi, che grassi rimangono, e si accumulano…
Vediamo quali sonoi cibi anti-freddo e quelli che devono essere presenti sulle nostre tavole per non rimanere vittime del clima invernale: a tavola il raffreddore si può curare, ma anche prevenire. Da questo punto di vista è fondamentale la vitamina C: spremute di arance, limoni, pompelmi clementine a gogo, e poi possiamo imparare a cucinare con gli agrumi. Anche il verde kiwi è ricchissimo di vitamina C, non sottovalutiamolo!
Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla zuppa: iniziare il pasto con una minestra, zuppa, vellutata e simili è davvero una mossa vincente. Banale, vero, ma quanti di noi ce l’hanno come abitudine invernale? In molti Paesi freddi lo è e quando diventa pratica quotidiana è un dolce modo di cominciare il pasto di cui diventa difficile privarsi. Una specie di versione invernale dell’insalata d’entrée, che calma l’appetito e ci permette di fare incetta di vitamine. Se ne possono preparare grandi quantità che si conservano bene in frigo o in freezer – che mantiene le proprietà nutritive degli alimenti e in un attimo ce la troviamo pronta in tavola bella fumante.
Può essere un delicato passato di verdure o una saporitissima e originale passata di finocchi con ragù di alici; la crema Parmentier di patate e porri o la crema di cannellini alla salvia. Una semplice vellutata di zucca o la più intrigante vellutata di zucca, ceci e pere. Oppure una vellutata alle nocciole, che combina il caldo con l’energia della frutta secca.
E a proposito di frutta secca – che allunga la vita in inverno c’è meno scelta di frutta fresca (quella non di stagione è una non-opzione!) e dobbiamo compensare con quella secca, ricca di minerali e oligoelementi essenziali che sono non solo dei veri e propri rimedi anti-freddo, ma anche dei rimedi anti-fatica.
Così come lo sono i legumi, che combinati ai farinacei sono un’accoppiata invernale vincente per dare un’energia extra e sana al nostro organismo. Possiamo prendere due piccioni con una fava con il nostro liquido caldo d’inizio pasto, scegliendo per esempio una minestra orzo e fagioli al posto di - o sapientemente fusa con - una minestra orzo e porri . Oppure utilizzare la coppia legumi+cereali per un più consistente piatto a seguire, abbinando riso, pasta, farro&c a lenticchie, fagioli, ceci, piselli&c che, se non sono in questa stagione freschi, possono essere scelti tra quelli secchi, surgelati o in scatola.
Altri alimenti da valorizzare in inverno: lo zenzero dalle mille proprietà, tra cui quella di essere il più potente antidolorifico naturale, scalda i bronchi e favorisce la circolazione sanguigna e dunque il riscaldamento corporeo. L’aglio, formidabile antibiotico naturale, da mangiare il più possibile crudo o semicrudo.
L’aglio ci porta dritto ai dolci: già perché un altro antibiotico naturale, amico dei mesi freddi, è il miele dalle mille proprietà nutrienti e virtù. E cosa c’è di più dolce del miele? Forse il cioccolato! Almeno per l’umore. E questa è la stagione giusta per mangiarlo. Fondente. Uno dei buoni motivi per mangiarlo è che il suo ottimo apporto di magnesio lo rende non solo un eccellente anti-depressivo, ma anche un eccellente anti-freddo.
Un’ultima cosa. In inverno, lo abbiamo detto, possiamo mangiare un po’ di più e anche bere un po’ meno, ma attenzione: l’idratazione è importantissima anche per i climi rigidi, per mantenere una giusta termoregolazione. Tra tutte le bevande possiamo privilegiare il tè verde, che fa davvero bene, se sappiamo come usarlo. E naturalmente l’acqua: importantissima! Almeno in inverno, beviamola a temperatura ambiente!
Carola Traverso Saibante
gennaio 2018