Eliminare o diminuire la dipendenza dal caffè: un obiettivo condiviso da miliardi di persone in tutti i continenti, quelle che poi vanno a consultare gli oltre 70 milioni di siti che trattano questo tema. Un argomento che diventa una challenge in particolare quando si torna al lavoro dopo le vacanze estive, quando il cervello è lento a carburare e si fa fatica a ritrovare la concentrazione, ma occorre essere pronti e reattivi. In questi casi non serve buttarsi sul caffè: ci sono alternative che danno comunque una sferzata di energia e aiutano ad affrontare la routine giornaliera. Hanno pro e contro, ecco quali.
Tè
C’è una buona parte di italiani che lo beve abitualmente a colazione. Per chi, invece, lo sceglie perché vuole sostituire il caffè è sicuramente una buona scelta e non un mero “ripiego”. Innanzitutto perché fornisce un effetto energizzante grazie alla presenza di teina, che agisce positivamente sulla concentrazione così come fa la caffeina del caffè. Ma, la differenza sta nel fatto che la teina viene rilasciata in modo più lento, svolgendo un'azione più graduale, ma anche più persistente. Stabilito che il tè “sveglia” tanto quanto il caffè, a quest’effetto aggiunge altre proprietà importanti.
Il primo beneficio dell’abitudine a bere tè è che fornisce una maggior quantità di liquidi rispetto all’espresso e questo comporta un beneficio noto, ossia contribuisce a contrastare la disidratazione. Un effetto particolarmente importante durante la prima colazione perché la disidratazione è una delle principali cause della stanchezza diurna. E, quindi, introdurre più liquidi a colazione aiuta ad affrontare con maggior vitalità ogni giornata.
A questo beneficio generale del tè si aggiungono le proprietà peculiari di ogni tipologie di tè. Per stimolare il metabolismo, le attività cerebrali e il buonumore fin dalle prime ore del giorno le tipologie migliori sono il tè verde e quello bianco.
Orzo
Tecnicamente quello che si beve al bar o che si prepara a casa, con la moka o la macchinetta del caffè a capsule o cialde, non si può chiamare "caffè" perché in realtà è una bevanda a base di orzo solubile, ottenuta aggiungendo tostando l’orzo in forno a 170-180°C, poi macinandolo molto fine e quindi solubizzandolo in acqua. Gradevole e dall'aroma delicato, è naturalmente privo di caffeina e, quindi, è indicato in caso di “caffeina detox”. Ciò non significa che non abbia un’azione tonica: la presenza di alcune vitamine del gruppo B lo rende comunque stimolante per il metabolismo energetico ma senza eccitare il sistema nervoso.
Ginseng
È considerato l'alternativa energetica e salutistica al caffè tradizionale, ma in realtà ha una “ricetta” piuttosto articolata. Infatti viene preparato a partire da caffè solubile o latte in polvere, a cui vengono aggiunti l’estratto secco di ginseng (in percentuale variabile a seconda dell'azienda produttrice, ma comunque in genere al di sotto dell’1% del totale degli ingredienti), proteine del latte o grassi vegetali, nonché diversi tipi di additivi, come stabilizzanti ed emulsionanti. Gli zuccheri, come il saccarosio o lo sciroppo di glucosio, hanno un peso rilevante tanto da essere spesso il primo ingrediente per quantità. Per questo in realtà il ginseng è una scelta più calorica e meno naturale di quanto comunemente si pensa: secondo quanto dichiarato dai produttori, una tazza di bevanda al ginseng ha circa 25 calorie contro le 2-4 calorie di un espresso.
Latte e cacao
Oltre a fornire proteine e calcio, il latte apporta anche una giusta quantità di triptofano, che induce il buonumore e attenua il nervosismo. Se vi si aggiunge un cucchiaio di cacao amaro in polvere si stimola la produzione di endorfine e metilxantine che fanno sentire meno la fatica e aiutano ad affrontare meglio la giornata. Il cacao apporta anche feniletilamina, la stessa sostanza euforizzante che il cervello produce durante l’innamoramento.
Succo d’arancia
Il succo d'arancia è una delle migliori bevande per combattere la sonnolenza mattutina, perché grazie al suo contenuto di vitamina C ha un potere energizzante e antiossidante, e stimola l'attività di tutte le cellule, comprese quelle nervose, migliorando la concentrazione e la reattività mentale nel corso della giornata.
L’importante è bere la spremuta fresca, appena fatta, perché la vitamina C è molto sensibile a luce e calore e si ossida facilmente a contatto con l'aria.
Manuela Soressi
settembre 2023