Mentre tutti cercavano di fare i conti con una pandemia in corso, c’è chi ha voluto - animato dal desiderio di trovare un equilibrio in un momento di instabilità - mantenere costanti alcuni elementi parte del mondo e della vita sociale prima dell’avvento del Covid. Costretti prima dal lockdown e poi dalle restrizioni, molti amanti del bere miscelato hanno scelto di dedicarsi a migliorare e sperimentare la propria abilità nel preparare cocktail innovativi e gustosi anche a casa, ricercando nuove ricette di drink e acquistando il necessario online (un trend che non accenna a diminuire) per poi condividere i propri successi con gli amici su Instagram. Per di più, durante questi anni difficili il numero di coloro che amano e gradiscono i cocktail è salito.
Con l’allentarsi delle limitazioni, dopo molti mesi passati chiusi nelle proprie case, per molti il cocktail diventa un elemento essenziale per rivivere finalmente un momento di interazione e socialità all’ora dell’aperitivo. Con un orizzonte che lascia intravedere un allentamento delle limitazioni e maggiori aperture, scopriamo quali sono i trend della mixology mondiale che si affacciano nel 2022.
Un occhio alla sostenibilità
Alcune nuove tendenze cocktail seguono una linea internazionale più ampia che abbraccia diversi settori, tra tutti il food: gli amanti del bere miscelato si rivelano infatti decisamente più sensibili di prima al fattore sostenibile di ciò che bevono, con una domanda di ingredienti legati al territorio – e, seguendo una tendenza già in atto nel mondo della birra, un’attenzione a una produzione artigianale e locale – in aumento. Si tenderà a preferire prodotti che vengono da processi produttivi etici e a basso impatto ambientale, a non fermarsi alla sola ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo, ma anche al voler sapere cosa c'è dietro un’etichetta.
Sober-curiosity
Un trend che farà parlare di sé: essere “sobri e curiosi” si traduce in scegliere un bere morigerato, senza però perdere la voglia di scoprire nuove sensazioni di gusto. I “sobri e curiosi” vogliono esplorare più territori organolettici possibile nel settore alcolici, godendo del senso di comunità e socialità del ritrovarsi al bar o in un locale, ma optando però per un consumo di soli drink a bassa o inesistente gradazione alcolica, un’altra tendenza che da tempo si era vista nel settore della birra. Via libera quindi a mocktail (cocktail privi di alcool) e bevande analcoliche come il kombucha. Ci si aspetta di vedere versioni a basso contenuto alcolico anche di ingredienti utilizzati nella preparazione di cocktail, come il vermouth.
Ingredienti top quality
La rinnovata attenzione verso la salute svolge un ruolo importante nell’affacciarsi di un altro trend di punta di quest’anno, che vede un spostamento dei consumatori verso prodotti premium.
Bere meno, forse, ma di qualità superiore: liberi di scegliere, si sentirà l’esigenza di avere il miglior drink possibile - che sia all’avanguardia ed equilibrato, ma soprattutto a base di ingredienti di fascia premium. Dopo l’aumento dell'interesse verso alcolici come vodka, whisky e gin che ha caratterizzato gli anni 2020 e 2021, nel 2022 gli spirit più gettonati saranno cognac, tequila (e altri alcolici a base di agave come il mezcal) e bourbon. Beppe Mancini, spirit specialist di fama internazionale, ci spiega «C'è un forte interesse verso il mondo dell'agave da parte di addetti ai lavori ma anche di appassionati e curiosi: il mezcal (distillato messicano noto fin dai tempi degli Atzechi, oggi prodotto esclusivamente in purezza nella zona di Oaxaca, ndr) viene, per la sua complessità nella preparazione e per la produzione in mano solo a piccole realtà, considerato lo champagne dei distillati. Erbaceo e affumicato nel sapore, ha innumerevoli possibilità in campo di aromi, profumi e sapori. Per fare un esempio, il Negroni è oggi il cocktail più bevuto al mondo: il twist (la versione rivisitata usando un altro distillato, ndr) con il mezcal sta facendosi strada».
Trasformazioni ed estetica
I cocktail Margarita (a base di tequila, triple sec e succo di lime) e Paloma (tequila, succo di lime e soda al pompelmo) saranno sempre tra i più popolari al mondo, ma gli Old Fashioned e gli Espresso Martini reinventati con la tequila stanno entrando nei menu dei mixologist di tendenza.
Anche l’occhio esigerà la sua parte. La combinazione cromatica all’interno del bicchiere giocherà un ruolo fondamentale, e i garnish (ornamenti decorativi che danno carattere e stile alle bevande: se edibili, le completano e ne esaltano il sapore) saranno essenziali per rendere i drink unici e… fotogenici.
Francesca Tagliabue
febbraio 2022