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Cocktail estate 2016: quali ordinare e come prepararli

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Estate: sole, mare, caldo e... cocktail. Come sceglierli, quali provare e come preparare 4 cocktail speciali del barman Gian Nicola Libardi

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Chiudete gli occhi. Pensate all’estate. Alle vacanze. E l’immagine che vi si parerà davanti, con ogni probabilità è questa: il mare, la spiaggia, un tavolino con poggiata sopra un po’ di frutta e un cocktail con tanto d’ombrellino.

C’è poco da fare: i drink sono sinonimo di bella stagione, di vacanza, di spensieratezza (chi mai berrebbe tequila avendo una riunione di lavoro un’ora dopo?). L’inverno ama le atmosfere confidenziali, le luci basse, i legni, l’odor di torba e di camino, le chiacchiere in uno speakeasy, i gradi alcolici che corroborano dal freddo lasciato fuori dalla porta.

Il caldo invece chiama atmosfere e bevande diverse: fresche, fruttate, agrumate. Ed è per festeggiare l’arrivo – finalmente – di un’alta pressione più o meno solida che abbiamo deciso di fare un viaggio tra i cocktail di tendenza in questo 2016, quelli che berremo davanti alle onde, a bordo di una piscina (o semplicemente a casa, facendo finta di essere in ferie).

Per avventurarci nel mondo della mixology della summer 2016 abbiamo chiesto aiuto a Gian Nicola Libardi, barman del Tatikakeya di Calcenarica al Lago (Trento), eletto “Personaggio dell’anno – categoria Barman” dai lettori di “Italia a Tavola”. “In continuità con l’anno passato – ci racconta – prosegue il grande momento del gin e l'incremento di interesse per i distillati d'agave.

Si fanno largo i rhum agricole, vanno per la maggiore i clairin, i rhum di Haiti, hanno grande successo le cachaca – le acquavite brasiliane – ma in versione premium: sono tutti distillati che con l'estate hanno un feeling particolare se abbinati in modo semplice a quei pochi ingredienti magici, in particolare lime e zucchero.

Poi, certo, si dà personalità con piccole varianti che però non devono modificare troppo il gusto e il profumo fresco del succo della canna da zucchero.” Insomma, fin qui, tutto chiaro: distillati dal Sud e dal Centramerica, luoghi di sole, di mare e di profumi i cui prodotti evocano infradito e costume (l’abbigliamento giusto per un buon Daiquiri).

Rimanendo in zona ci permettiamo di aggiungere all’elenco di Libardi il Pisco Sour, con base acquavite peruviana cui si aggiungono limone, zucchero, albume e angostura: fresco, tosto e rinfrancante al contempo.

La passione per il pisco la confermano Alessandro Cavalli e Luana Bosello, bartender e barlady del Bar Cavour del ristorante Del Cambio di Torino che fino a settembre ospita lo chef peruviano Roberto Sihuay Ramirez: “il nostro Pisco Sour ha un twist: lo facciamo con il frutto della passione fresco, l’abbiamo chiamato Sorpreza. Inoltre abbiamo creato un omaggio al celebre piatto peruviano, il ceviche: il “Sabor de mar” è composto da pisco aromatizzato con coriandolo, zenzero fresco, peperoncino, lime e zucchero.”

Ma se dovessimo individuare un nuovo trend? Chiediamo di nuovo al personaggio dell’anno Libardi. “La verità è che noi italiani la tendenza dovremmo provare a imporla, non seguirla. Mi piace l’idea di valorizzare quel che abbiamo “in casa”, di lavorare sul grande patrimonio di distillati, liquori, amari e materie prime di cui le regioni italiane sono ricche.

Negli ultimi anni molte persone ed aziende si sono impegnate con vari progetti per sensibilizzare una miscelazione con prodotti del Buon Paese: credo proprio che sia arrivato il momento che questa nuova tendenza fiorisca definitivamente. Quindi, seguendo questa filosofia, un maggiore utilizzo del distillato italiano per eccellenza – la grappa – ma anche dei distillati di frutta di cui l'arco alpino è grande produttore; miscelati con gusto con liquori amari e materie prime made in Italy!”

Dunque, con un piede in Italia e uno nel mondo, chiediamo – per finire – a Libardi quattro ricette per l’estate. E lui le regala ai lettori di Sale&Pepe: così le potete fare a casa e, se non siete davanti al mare, potete chiudere gli occhi e immaginarlo.

MEXICALITO (summer edition)
3,5 cl Tequila 100% agave
1,5 cl Mezcal
1 cl Ancho Reyes
1,5 cl succo di lime
1,5 Agave nectar
4 cl ananas fresco

IL PARTIGIANO JOHN
3,5 cl Grappa di Gewurztraminer 
1,5 cl liquori agrumati come Bergamotto/ Erba cedrina/ Chinotto/ Mandarino/ triple sec 
1,5 cl Agave nectar *
1,5 cl succo di lime
top Ginger Beer

* 1/2 agave nectar 1/2 acqua

OGNI SINGOLO GIORNO
4 cl Dry Gin
2 cl Distillato di pere Williams 
1,5 cl sciroppo di cardamomo
1,5 cl lime
top Ginger beer 

RONERO BLANCO
4 cl Cachaca Premium / Rhum Agricole / Grappa Gewurztraminer
1,5 cl Chartreuse jaune
1,5 cl Miele millefiori / Agave Nectar *
1,5 cl succo di lime

*1/2 Miele millefiori/ Agave nettar 1/2 acqua


Luca Iaccarino
24 giugno 2016

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