Il cocco è il frutto della palma di cocco, originaria del Sud-est asiatico, ma popolare e diffusa ormai ovunque. Il cocco è estremamente versatile e tantissimi sono gli usi che si possono fare della sua polpa ma anche del latte, dell'acqua e dell'olio che se ne ricavano
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Il cocco Il cocco è un albero generoso: oltre alle noci, si utilizzano le fibre delle foglie per realizzare tessuti e tappeti, il legno come materiale da costruzione, mentre le radici lunghe e sottili consolidano i terreni. Sarà anche per questo che nelle Filippine il Cocos nucifera è chiamato “albero del cielo”, oltre a essere considerato al pari di una svettante farmacia naturale per le proprietà del suo frutto. In realtà, la sfera legnosa che racchiude la candida polpa è il nocciolo del cocco acerbo, dal quale si ricava un’acqua ricca di nutrienti. La polpa si gusta fresca o disidratata, in scaglie e chips ottime da aggiungere come guarnizione (sempre a fine cottura) a ciambelle e plum cake, al muesli e alle insalate di frutta. La farina, dal delicato aroma vanigliato, è l’ingrediente base per molti dolci crudi glutenfree.
Latte di cocco, prezioso come ingrediente e condimento Il latte di cocco si ottiene dalla polpa fresca della noce pressata e addizionata con acqua ed è una miniera di proteine e potassio, il sale anti stanchezza per eccellenza. Mescolato a zenzero, curcuma, pepe e peperoncino, addensa la salsa dei curry vegetariani e si usa al posto del latte vaccino anche per preparare lo yogurt.
Un altro “dono” del cocco è l’olio, che si spreme dalla polpa essiccata: esiste in forma liquida (elisir anche per pelle e capelli) o solida, simile a un burro ricco nella cui composizione spicca l’acido laurico, che protegge l’organismo contro l’attacco di virus, funghi e batteri. In cucina, l’olio di cocco sostituisce i grassi animali: non contiene colesterolo ed è adatto per friggere, ammorbidire la besciamella, mantecare i risotti.
Anche un eccellente integratore Ideale per gli sportivi e per chi ha una sudorazione abbondante, che aumenta la dispersione di minerali, l’acqua racchiusa nel cocco acerbo, prima che si formi il nocciolo legnoso, è un eccellente integratore salino. Da sola o diluita in spremute e centrifugati, reidrata l’organismo e lo rifornisce di vitamine e oligoelementi di veloce assimilazione. Poche le calorie (solo 20 per 100 g) a fronte di tanti benefici: infatti l’acqua di cocco, che si acquista in brick, o ancora nella sua noce, nei negozi bio ripulisce reni e intestino, illumina e rassoda la pelle, aiuta a combattere le infiammazioni ed è un toccasana in caso di gastrite, perché tampona l’eccesso di acidità e alleggerisce la digestione.