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Il clima caldo rivoluziona il carrello della spesa

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Boom nelle vendite di acqua e insalate in busta, in picchiata pizze e cibi elaborati: i cambiamenti climatici hanno modificato le abitudini degli italiani

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E’ stato l’anno più caldo dell’ultimo secolo, con una temperatura media superiore di 1,42 gradi: il 2015 sarà ricordato per l’estate che si è prolungata sconfinando nell’autunno e l’inverno che ha regalato temperature quasi primaverili.

Se è vero che non c’è più la mezza stagione, quali sono state le conseguenze del cambiamento climatico sulle abitudini alimentari degli italiani? L’ufficio studi Coop ha provato a dare una risposta, confermando il forte impatto delle temperature sulla scelta di ciò che finisce nel carrello della spesa e la tendenza allo slittamento stagionale nel consumo di certi prodotti. Vediamo come:

Boom per acqua minerale e bevande dissetanti

Le temperature più alte hanno inevitabilmente portato a un’impennata nelle vendite di liquidi dissetanti, con l’aumento del 10% per l’acqua minerale e del 12% di prodotti dissetanti come tè freddo e bevande aromatizzate come gli sciroppi alla menta e alla mandorla.

Più insalate in busta e meno cotechini

Un altro dato eclatante è l’aumento nel consumo di prodotti riconducibili alla stagione calda: triplicato il consumo delle insalate in busta (+ 210%) e raddoppiato quello dei pomodori confezionati (+186%). Altri alimenti che registrano un segno positivo sono il tonno in scatola, gli affettati e i formaggi leggeri. Sulla tavola c’è meno spazio per pietanze troppo caloriche: in caduta libera i cibi che richiedono una lunga preparazione ai fornelli, come pizze, torte e sughi e quelli tradizionalmente consumati nella stagione fredda, come i cotechini (-5%), i wurstel (-6%) e i torroni (-8%).

In ascesa il gelato (anche in inverno)

Le gelaterie stanno vivendo un momento di grande popolarità: il gelato ormai viene percepito come un alimento sano ed equilibrato che si può consumare tutto l’anno. Per questo le gelaterie si stanno sbizzarrendo nella proposta di gusti originali e insoliti per catturare la clientela. La Coldiretti registra un boom delle agrigelaterie che, potendo disporre di materie prime a Km 0, propongono gusti alternativi che vanno dal latte d’asina, al basilico, al Prosecco.

Consumi record per creme solari e insetticidi

I cambiamenti climatici stanno rivoluzionando il carrello della spesa non solo dal punto di vista dei prodotti alimentari. Le temperature salgono, si fanno più docce e si consuma più acqua. Allo stesso si utilizzano di più le creme solari e le lozioni contro le punture di insetto (+38%), repellenti per le zanzare e insetticidi (+15%).

L'estate perenne ha portato le industrie produttrici di pandori e panettoni a diversificare la propria produzione puntando su prodotti il cui consumo sia meno legato alla stagionalità, come i biscotti per la prima colazione, che, almeno per ora, tengono il mercato a prescindere che sia estate o inverno.

Silvia Tatozzi
30 marzo 2016

Foto: Flickr/Monica Arellano-Ongpin

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