Secondo sicure statistiche, dai luculliani pranzi di Pasqua l'unico cibo che solitamente resiste in dispensa è il cioccolato.
Il cibo degli dei va sempre a ruba, ma la quantità di uova di cioccolato che arriva sulle tavole è talmente alta, soprattutto quando in casa ci sono bambini, che si fa fatica a terminarlo.
Tra il cioccolato bianco, quello al latte e il fondente è senz'altro quest'ultimo che ha effetti positivi sulla salute e perfino sulla bellezza.
Per riconoscerlo bisogna verificare gli ingredienti in etichetta: il cioccolato fondente contiene almeno il 43% di cacao, l'extra-fondente il 70% e il cioccolato amaro ed extra-amaro, non tanto gradito ai più per il suo sapore molto intenso e deciso, va dall'85 al 99%.
Non c'è dubbio che il cioccolato sia tra i cibi più amati al mondo, visto che il suo consumo ammonta a circa 7,2 milioni di tonnellate l'anno.
Non solo il cioccolato ha un sapore delizioso e una texture vellutata, ma contiene anche poteri speciali dagli effetti benefici sull'umore, sulla memoria, sulla pressione sanguigna, sul diabete e persino sulla dieta e sulle carie dei denti.
Vediamoli in dettaglio:
• Pressione, una tavoletta di cioccolato fondente al giorno di circa 100 g può ridurre la pressione del sangue; il rapporto stilato dal Cochrane Group nel 2012 dimostra che i flavonoli del cacao stimolano l'ossido nitrico, molecola che favorisce l'elasticità arteriosa con la conseguente diminuzione della pressione sanguigna.
• Mente, un solo uovo di Pasqua non vi farà diventare un genio, ma piccole dosi regolari di cioccolato fondente possono migliorare la memoria e l'intelligenza: un rapporto pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 2012 presenta una sorprendente relazione tra l'assunzione di cioccolato pro capite e il numero di premi Nobel in diversi Paesi. E secondo uno studio della Columbia University, pubblicato da Nature, il cioccolato rallenta il processo di perdita della memoria nelle persone anziane. Il merito è dei flavonoli, antiossidanti contenuti nei chicchi di cacao: gli studi sostengono che un'elevata assunzione di essi è correlata a una minore incidenza del morbo di Alzheimer e di quello di Parkinson. Ma i ricercatori hanno anche sottolineato che questi antiossidanti spesso si perdono durante la lavorazione del cioccolato e, per assumerne nella giusta quantità, si dovrebbe mangiare chili e chili di cioccolato e non sarebbe certo un toccasana per la salute
• Cuore e colesterolo, secondo numerosi studi il consumo di cioccolato dark comporta una piccola riduzione del colesterolo cattivo LDL. Inoltre i batteri nello stomaco trasformano il cioccolato in un antinfiammatorio naturale, utile anche alla salute del cuore. Il grasso nel cioccolato deriva dal burro cacao, il grasso vegetale che si trova nei semi: circa il 36% del grasso nel chicco di cacao è “grasso buono”. La metà dei grassi saturi del cioccolato fondente è costituita dall'acido stearico che è neutro per il colesterolo; mentre un terzo del totale è rappresentato da mono e polinsaturi che hanno effetto riducente sui livelli di colesterolo nel sangue.
• Dieta, il cioccolato fondente, si sa, è ricco di grassi: ma sono grassi buoni che ci fanno sentire sazi a lungo. Uno studio condotto in Italia ha messo in evidenza che i flavonoli contenuti nel cioccolato migliorano la resistenza all'insulina aumentando così la capacità di assorbire gli zuccheri piuttosto che memorizzarli come grassi. Di conseguenza c'è una riduzione del rischio di diabete. Un altro studio avvenuto nei Paesi Bassi ha dimostrato che anche il profumo di cioccolato fondente comporta la diminuzione della grelina, ormone della fame che stimola l'appetito e può aumentare in caso di stress. Inoltre alcuni test effettuati sugli animali hanno dimostrato che i flavonoli nel cioccolato potrebbero potenzialmente avere un ruolo positivo nella prevenzione dell'obesità e del diabete di tipo 2. Nonostante ciò è giusto ricordare che il cioccolato è un alimento molto calorico (206 Kcal per 40 g di cioccolato fondente contro 218 Kcal per quello la latte), non brucia i grassi e deve essere consumato a piccole dosi.
• Digestione, il cioccolato contiene caffeina che può innescare i sintomi dell'intestino irritabile in quanto transita attraverso l'intestino tenue e crasso 4-5 ore dopo averlo mangiato. La caffeina aumenta anche i livelli di acido nel nostro stomaco che, come facilitano la digestione possono anche provocare bruciore di stomaco e reflusso gastrico
• Amore, il cioccolato fondente al 70% di cacao accende la passione grazie alla feniletilammina, neurotrasmettitore dai presunti effetti afrodisiaci rilasciato dai neuroni nei momenti di euforia emotiva, compresi quelli amorosi - la chiamano anche love-drug - e stimola il cervello dando una sensazione di benessere generale.
• Umore, il cioccolato nero è un vero toccasana per l'umore: è ricco di triptofano, aminoacido precursore della sintesi di serotonina, neurotrasmettitore che ricopre un ruolo importante sull'umore, sonno, sessualità e appetito.
• Stress, uno studio svizzero del 2009 ha dimostrato che basta mangiare 40 g di cioccolato fondente al giorno per due settimane per ridurre i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.
• Antiplacca, la causa delle carie è la permanenza dello zucchero a contatto con i denti. Il cioccolato invece non resta attaccato ai denti e, anzi, alcuni studi mettono in evidenza che il cioccolato fondente, grazie ai flavanoli antiossidanti, possono rallentare l'accumulo di placca. Va detto che i denti bisogna lavarli comunque alla fine di ogni pasto.
• Anti age, il cacao contiene composti polifenolici, in particolare i famosi flavanoli come epicatichina e proantocianine, composti che agiscono come forti antiossidanti alimentari. Gli antiossidanti proteggono e riparano le cellule dall'ossidazione causata dai radicali liberi, quindi aiutano la pelle a mantenersi giovane e sana. Inoltre una tavoletta da 40 g di cioccolato fondente contiene il 6,9% della dose di ferro giornaliera raccomandata; la carenza di ferro può determinare anemia e perdita e fragilità di capelli e di unghie. La stessa tavoletta contiene anche il 12% del fabbisogno giornaliero di magnesio, il 14% di rame, il 4,2% di potassio, il 5,3% di fosforo, il 4,3% di zinco e l'1,3% di calcio.
Infine, con le proprietà benefiche che ci riserva il cioccolato, nessun senso di colpa a consumare tutto quello rimasto dalla Pasqua appena passata.
Monica Pilotto
29 marzo 2016