Il Chianti Classico compie 300 anni e per festeggiare i 9 comuni del territorio hanno organizzato tanti eventi. Sport, cultura e naturalmente degustazioni animano le colline toscane. Qui trovate gli appuntamenti da segnare in calendario
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Il primo riconoscimento storico del territorio d’origine del Chianti Classico, ad opera di Cosimo III de’ Medici, risale a ben 300 anni fa. Per celebrare questa pietra miliare nella storia di un prodotto riconosciuto e amato in tutto il mondo, i 9 comuni interessati hanno messo da parte gli antichi campanilismi per dare vita ad un ricco cartellone di eventi. Il Gallo Nero, simbolo di qualità e life-style che derivano dal connubio tra bellezza naturale e cultura italiana, viene così celebrato tra arte, storia, sport, musica e occasioni gourmet.
Per gli amanti della cultura segnaliamo:
Monteaperti Passato e Presente - 20 agosto-4 settembre, Castelnuovo Berardenga
Calici d’Arte… quando il vino si fa arte - 10-11 settembre, Barberino Val d’Elsa
Chianti Star Festival - 17 settembre-4 ottobre, Tavarnelle Val di Pesa, San Donato in Poggio
Per chi vuole degustare:
Calici di Stelle – 10 agosto, Castellina di Chianti; 12 agosto, Castelnuovo Berardenga
Expo del Chianti Classico – 8-11 settembre, Greve in Chianti
Vino al vino – 16-18 settembre Greve in Chianti, Panzano
Per gli appassionati di sport:
Granfondo del Gallo Nero – 18 settembre, Radda in Chianti
Eroica – 2 ottobre, Gaiole in Chianti
Ecomaratona del Chianti – 15-16 ottobre, Castelnuovo Berardenga
Per i gourmet:
Festa del Luca – 2-3 settembre, Castelnuovo Berardenga, San Gusmè
Dit'unto, Villa a Sesta - 9 ottobre, Castelnuovo Berardenga
“Il clou dei festeggiamenti – commenta Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio – avrà luogo sabato 24 settembre, in due luoghi simbolo di Firenze: il Salone dei Cinquecento e il Nuovo Teatro dell’Opera, che ci dedicherà un concerto”.
Risale proprio al 24 settembre 1716 l’editto con cui vennero individuati per la prima volta i confini della produzione enologica del Chianti Classico, fin da allora identificato come una delle principali risorse socioeconomiche da tutelare per legge.