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News ed EventiEventiChefs for Life: l’alta cucina per la solidarietà

Chefs for Life: l’alta cucina per la solidarietà

Il format firmato da Diego Toscani e Ljubica Komlenic annuncia una stagione all’insegna dell’impegno concreto. A favore di progetti dal forte impatto sociale

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Costruire relazioni e condividere emozioni, nel nome della solidarietà. Creando eventi, generando un movimento e coinvolgendo i talenti dell’alta cucina. Questo e molto di più fa Chefs for Life, cordata generosa e volitiva - ideata e capitanata da Diego Toscani (ceo di Promotica) e dalla pluripremiata chef di origini serbe Ljubica Komlenic - che per il 2025 punta a superare il traguardo del mezzo milione di euro di donazioni totali (visto che di euro, in poco più di tre anni, ne sono già stati raccolti 407.057). Missione? Donare e devolvere, in totale trasparenza, accendendo i riflettori su importanti tematiche sociali.

Il gusto dell’altruismo

“Noi non siamo una fondazione, non siamo una onlus, non siamo nulla. Ma per questo possiamo essere tutto. Siamo semplicemente un gruppo di amici che, quando serve, giunge in aiuto. Supportando progetti virtuosi e mettendoci a disposizione di enti benefici che questo lavoro già lo fanno. In pratica, chi partecipa non dona a Chefs for Life, ma direttamente alle associazioni. Spaziando in diversi ambiti: dalla medicina allo sport, dalla musica al tempo libero”, spiega mister Toscani, in occasione del lancio della nuova stagione del collettivo, presso lo spazio Zwilling Ballarini di Milano. Uno dei numerosi sostenitori del propositivo format. “La cucina ha un potere straordinario: unisce, emoziona e può cambiare concretamente la vita delle persone. In ogni evento di Chefs for Life mettiamo talento, cuore e dedizione al servizio di una causa più grande. Il 2025 sarà un anno speciale, in cui porteremo in tavola non solo grandi piatti, ma anche valori e impegno reale”, ribadisce Ljubica.

Un virtuoso movimento

Fare del bene è dunque possibile, anche un piatto alla volta. E di piatti se ne annunciano molti, grazie al ricco palinsesto. Che non solo va in scena in location prestigiose, ma svela pure una novità: il contributo operativo di Alma - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana - a tutte le serate in programma. Si parte il 29 maggio nella tenuta Il Borro, il Relais & Châteaux targato Ferragamo e tuffato nell’aretina campagna di San Giustino Valdarno. All’opera? Una squadra stellare, guidata da Ljubica, che inanella Bobo e Chicco Cerea, Philippe Léveillé, Andrea Campani, Alberto Quadrio, Roberto Rossi, Massimo Fezzardi, Vito Mollica, Peppe Aversa, Cesare Rizzini, Loretta Fanella, Eleonora Riso, Carlo Bresciani, Debora Vena, Lorenzo e Giorgio Ferrari e Matteo Donati. Obiettivo: raccogliere fondi a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer.

L’iter solidale prosegue il 12 giugno nella Tenuta Sei Ore, fascinosa cascina agricola vocata all’ospitalità, nella bresciana Gambara. In azione? La Zebra Odv, charity ufficiale di un’iconica corsa quale la 1000 Miglia, per contribuire all’acquisto di un’apparecchiatura diagnostica di ultima generazione, destinata all’Ospedale dei Bambini di Brescia. Terza tappa invece il 10 settembre nello spazio esclusivo dell’azienda Cameo, a Desenzano del Garda, per sostenere Sos Villaggi dei Bambini, realtà impegnata nel garantire tutela e accoglienza ai giovani più vulnerabili, privi di un nucleo familiare sul quale poter contare. Mentre l’8 ottobre il gruppo si sposta a Villa Fassati Barba, nella franciacortina Passirano, per supportare, in sinergia con i JRE, la Carolina Zani Melanoma Foundation, impegnata in progetti di ricerca, prevenzione e sensibilizzazione. Il sipario cala a novembre, con un evento tutto dedicato alla Fondazione Una Nessuna Centomila, attiva nella lotta contro la violenza sulle donne. Un gustoso calendario, al quale si aggiungono le Pillole di Chefs for Life: eventi privati e a pagamento, pensati per ampliare il raggio d’azione della solidarietà.

www.chefsfor.life

Cristina Viggè,
marzo 2025

Cristina Viggè
Cristina Viggè

Lombarda, caparbia, curiosa e solare. Forse semplicemente perché nata in estate. Una maturità scientifica la stava portando verso i numeri. Un inizio nel giornalismo di cronaca le ha aperto la via della scrittura. Una laurea in lettere – con una tesi sulla sostenibilità nel turismo enogastronomico – le ha suggerito il cammino verso i viaggi e il mondo della ristorazione. Che surfa ancora, seguendo l’onda della cucina e della pizza, della pasticceria e della mixology.

Lombarda, caparbia, curiosa e solare. Forse semplicemente perché nata in estate. Una maturità scientifica la stava portando verso i numeri. Un inizio nel giornalismo di cronaca le ha aperto la via della scrittura. Una laurea in lettere – con una tesi sulla sostenibilità nel turismo enogastronomico – le ha suggerito il cammino verso i viaggi e il mondo della ristorazione. Che surfa ancora, seguendo l’onda della cucina e della pizza, della pasticceria e della mixology.

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