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Il carciofo fa bene al fegato e combatte cellulite e obesità

News ed EventiNewsIl carciofo fa bene al fegato e combatte cellulite e obesità

Prezioso ortaggio di stagione, il carciofo protegge il fegato, specie se abbiamo bevuto troppo, ha effetti antiossidanti e combatte cellulite, obesità, infiammazioni e demenza senile. In pratica in questo periodo non se ne può davvero fare a meno. Qui spieghiamo perché.

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Per ritornare in forma dopo le grandi abbuffate delle ultime settimane, non c’è nulla di meglio di una bella dieta a base di carciofo.

Il carciofo è un ortaggio invernale e primaverile dalle grandi proprietà terapeutiche. Dalle tabelle di composizione degli alimenti, emerge subito che i carciofi sono ricchi di fibre e poveri di calorie; sono una miniera di potassio, calcio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, zinco e rame e contengono vitamine A, C, E e tutte quelle del gruppo B. Ma la sostanza più caratteristica è la cinarina, artefice del caratteristico sapore amarognolo e delle più efficaci virtù benefiche.

Vediamo qui una serie di buoni motivi per cui mangiare carciofi il più possibile, dopo aver affaticato il nostro apparato digerente con le grandi mangiate delle feste e delle vacanze, potrebbe essere il modo migliore per rimettersi in forma, in modo gustosamente piacevole.

Il carciofo fa bene per…
I carciofi sono efficaci contro la cellulite e aiutano a disintossicarsi nel caso si sia esagerato un po' con l'alcol perché hanno un effetto diuretico, eliminano le tossine e aumentano il flusso biliare. Agiscono anche sul colesterolo, hanno effetti protettivi per il fegato e possono aiutare in caso di epatite, corrosi e ittero.
Per trarre beneficio dalle virtù depurative del carciofo, bisogna essere costanti: più il consumo è prolungato, migliora sarà l’efficacia. Ideale è mangiarli crudi: in questo modo tutte le proprietà nutritive vengono mantenute e, se abbinato a limoni, arance e agrumi in genere, gli effetti vengono addirittura potenziati.
Le sostanze elencate sopra sono anche responsabili di un’azione positiva sulla pelle: chi ha problemi di acne, pelle grassa e foruncoli, può approfittare delle capacità depurative del carciofo per riguadagnare una pelle sana e luminosa.

Cosa fanno e dove si trovano i principi attivi
Le sue virtù antiossidanti e la capacità di tenere a bada il colesterolo cattivo e di agire positivamente sulla circolazione sanguigna, oltre a rendere i capelli e la pelle più belle, iniziano la loro azione all’interno, prevenendo arteriosclerosi, ictus e infarto e alcune forme di tumore al fegato e al seno. La presenza della Vitamina K assicura la salute delle ossa e, non meno importante, può prevenire la degenerazione delle cellule cerebrali che porta alla demenza senile.

Le parti più ricche di proprietà sono fortunatamente anche quelle più buone: il cuore è il concentrato di tutte le sue virtù benefiche. E con le foglie più dure, che generalmente vengono scartate, si possono però fare ottimi infusi ricchi di sali minerali e con interessanti effetti diuretici.

113871Consigli per l’acquisto
In Italia godiamo di tante varietà diverse di carciofi: nei mesi di gennaio e febbraio sui mercati si trovano i pregiati Spinoso di Sardegna, Spinoso Ligure e Verde di Palermo (ottimi anche a crudo), oltre ai violetti di Catania e Provenza (ideali a fettine in frittura o stufati interi). In primavera ci sono tutti i carciofi senza spine dell'Italia Centrale (mammole romanesche).
Prima di comprarli meglio verificare che siano ben sodi e chiusi come un bocciolo. In pratica il carciofo è un fiore ed è più pregiato se non è ancora sbocciato. Chiedete al negoziante di eliminare le foglie lungo il gambo, ma non il gambo stesso, oltre a essere buonissimo in insalata (o stufato), protegge anche la freschezza del cuore.

Conservarli e pulirli
Se sono ben freschi, i carciofi si mantengono per qualche giorno, immersi in un vaso con acqua fresca, proprio come si farebbe con i fiori.
Per pulirli, meglio proteggere le mani con robusti guanti in lattice. La precauzione serve per non pungersi, ma anche per evitare di ritrovarsi dopo pochi minuti le punta delle dita nere.
Si eliminano le foglie del gambo; si taglia il gambo e si sfoglia, fino ad arrivare alla parte centrale più tenera. Si eliminano le foglie esterne più dure, si taglia a metà il bocciolo del carciofo e, con un coltellino, si ripulisce dal fieno interno.
A questo punto si può procedere a seconda della preparazione desiderata, tagliando l’ortaggio a spicchietti, fettine o listarelle. Via via che il carciofo viene pulito, meglio immergerlo in una ciotola con acqua e limone molto freddi, in questo modo manterrà il suo colore brillante e non si scurirà.

Barbara Roncarolo
7 gennaio 2016

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