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News ed EventiPiaceriBrooklyn Blackout Cake, torta nera e misteriosa

Brooklyn Blackout Cake, torta nera e misteriosa

Sebbene poco conosciuta all’estero, questa torta è una vera icona di New York, con una storia ricca quanto la sua formula, 100% cioccolato. La ricetta segreta di questo dolce epico e decadente, farcito con budino al cioccolato, non è mai stata condivisa ma è facile da replicare

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La storia conosciuta

Secondo la leggenda che circola a New York, la Brooklyn Blackout Cake è stata creata intorno al 1899 da Ebinger's Bakery, una bakery di Flatbush (un sobborgo di Brooklyn) che arrivò negli anni ad avere sedi in tutti i quartieri di New York, ma che alla fine chiuse i battenti nel 1972 dopo 74 anni di attività senza mai condividere ufficialmente la ricetta del suo dolce più famoso (che al tempo si dice avesse un seguito di devoti cioccolatomani).
Pare che di fronte a questa super torta composta da tre strati di torta al cioccolato morbida, umida e tenera, farcita con un godurioso budino al cioccolato e ricoperta da una glassa in stile ganache al cioccolato fondente, Ebinger non trovò di meglio che chiamare il dessert semplicemente “torta al cioccolato fondente”. Nonostante il nome poco accattivante, il dolce conquistò subito i palati più golosi della Grande Mela.

Come si arriva a questo nome curioso

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'esercito americano iniziò a effettuare interruzioni di corrente controllate lungo la costa atlantica newyorkese, sprofondando ogni volta Brooklyn nell'oscurità per consentire alle corazzate di uscire dal cantiere navale militare della Marina (il Brooklyn Navy Yard) nel buio più totale, senza essere individuate. Le notifiche per queste “esercitazioni di blackout” venivano affisse in tutto il quartiere, spingendo i cittadini di Brooklyn a ribattezzare l'amata torta, nera e cioccolatosa, con il nomignolo “torta dei blackout di Brooklyn”.

Una torta dal fascino scomposto

BROOKLYN BLACKOUT CAKE COVER 2

Sembra che al tempo di Ebinger questa torta a strati fosse coperta di briciole di pan di Spagna al cacao, oggi se ne trovano varie e creative versioni, anche se la base della torta non cambia. Spesso viene ricoperta di glassa liscia, splendida nella sua oscurità.

BROOKLYN BLACKOUT CAKE COVER 1

Il principale punto di forza di questa torta, oltre a essere un trionfo di cacao e cioccolato, sono le diverse consistenze tra pan di Spagna, budino, glassa fondente e briciole, anche se la Brooklyn Blackout Cake si presenta un po’ traballante. La farcia è fondamentalmente un budino al cioccolato, quindi è facile che gli strati scivolino e si spostino, rendendo la torta un po' instabile al taglio... lasciarla in frigorifero a rassodare aiuta. Se volete, potete inserire uno spiedino lungo al centro della torta per stabilizzarla, per poi rimuoverlo dopo averla glassata o ricoperta.

C’è molta acqua in questa ricetta: durante la guerra, la scarsità di cibo e il razionamento limitavano alcuni ingredienti come i latticini; quindi, l'acqua o il caffè lungo americano avanzato erano liquidi facilmente reperibili, più convenienti da usare nelle ricette. Attenzione, la ganache con l’acqua è molto liquida e deve essere prima refrigerata per rassodarsi fino a ottenere una consistenza spalmabile (non lasciatela troppo a lungo in frigorifero, perché può diventare troppo solida).

C’è chi al posto della ganache, dopo aver farcito gli strati di torta, spalma leggermente di budino i lati della Brooklyn Blackout Cake perché, in allineamento con quanto si racconta della torta originale di Ebinger, tratterrà magnificamente le briciole di cui si dice veniva ricoperta (alcuni ricavano le briciole frullando dei biscotti Oreo al cioccolato fondente nel robot da cucina).

Brooklyn Blackout Cake: più nera che mai

Come la Devil’s Food Cake, questa torta vuole cacao lavorato all'olandese. Per ottenere il “cacao all’olandese” la polvere di cacao viene trattata con una soluzione alcalina che ne neutralizza l'acidità naturale. Usare questo cacao ammorbidisce il sapore della torta, e scurisce anche la polvere di cacao stessa. Utilizzato in torte come la Brooklyn Blackout Cake e la Devil’s Food Cake (e perfino nei biscotti Oreo, foto sotto), questo colore più carico si traduce in un aspetto più intenso, quasi nero, nel prodotto finito.

Una vera ricetta, come già detto non c’è; il consiglio è di preparare una torta seguendo la ricetta della Devil’s Food Cake, preparare a parte un morbido budino al cioccolato e una glassa al fondente e conservarli in frigorifero fino al momento dell'uso. Potete eseguire uno o tutti gli step principali in anticipo e assemblare la torta il giorno dopo. Tirate fuori dal frigorifero la glassa e lasciatela riposare a temperatura ambiente finché non si ammorbidirà abbastanza da poter essere spalmata. Sarà una delizia irrestistibile per veri cioccolatomani.

Francesca Tagliabue
marzo 2025

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