Percorrere il London Bridge e attraversare il Tamigi significa entrare in un’altra Londra, quella del Southwark: diversa, vivace, amena e un po' disordinata, la faccia più colorata e scomposta della città.
Appena scesi dal ponte sulla destra una breccia tra gli edifici apre l’accesso al Borough Market (per info e orari clicca qui), tappa irrinunciabile nel percorso di un foodie in giro per Londra.
La storia del mercato è antichissima e risale al tempo dei Romani, che avevano scelto proprio quest’area per costruire un porto, mentre a Nord del fiume avevano stabilito il Cardo e il Decumano e il cuore della città classica. Sono passati più di duemila anni e quest’area è ancora un mercato tra i più vivaci e appassionanti.
La suggestiva struttura architettonica vittoriana, addossata sotto i binari del treno, accoglie una settantina di banchi che mescolano le più caratteristiche specialità della cucina britannica con i piatti tipici delle cucine etniche documentate sul territorio londinese.
Turisti gourmand, londinesi in pausa pranzo, massaie alla ricerca di buoni ingredienti, studenti affamati di spuntini sfiziosi ed economici: tutti trovano al Borough Market un pretesto per fermarsi, assaggiare, bere e anche rilassarsi. Chi a farsi preparare davanti agli occhi un panino con verdure e falafal. Chi ad acquistare salsicce. Chi a comprare gustosi salumi made in Great Britain.
Su un banco sfrigola un’enorme paella marinara e si friggono gustosi cartocci di pesce. Su un altro trionfano le ostriche (servite con un buon bicchiere di Proseco); da un altro ancora proviene il profumo zucceroso dei dolcetti turchi. Altrove si può gustare una bistecca con funghi e cipolle. O ancora formaggi francesi, uova, carne, salumi.
Accanto ai banchi di delicatessen straniere (etiopi, balcaniche, turche, italiane, francesi, giapponesi, tedesche...), ci sono le riscoperte specialità anglosassoni da mangiare sul posto o da cucinare a casa. Pie per tutti i gusti: pollo e prosciutto, pollo e cranberry maiale...
E c’è tanta buona frutta e verdura. Ci sono banchi che offrono bicchieri colmi di fragole, melone, pesche e succhi organici appena fatti e ci sono quelli dove acquistare le piantine di erbe aromatiche. E poi un'incredibile varietà di ingredienti e colori: funghi di ogni tipo, pomodori di mille colori, patate, asparagi, fagiolini...
E mentre il ricorrente passaggio del treno ricorda che siamo nel cuore di una delle più grandi e vivaci metropoli europee, passeggiando tra i banchi si ha un'altra certezza: Londra è sicuramente la prima canditata al ruolo di capitale del cibo. Europea, ma forse anche mondiale.
Livia Fagetti
20 luglio 2015