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Bollicine per festeggiare: alta qualità a prezzi accessibili

News ed EventiNewsBollicine per festeggiare: alta qualità a prezzi accessibili
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Festeggiare fa rima con stappare e, senza dubbio, le bollicine sono sempre la scelta più azzeccata. Negli ultimi anni, tra l’altro, gli spumanti italiani si sono guadagnati anche all’estero la meritata fama di prodotto di eccellenza, più gradito persino dello champagne. Secondo l’osservatorio di Nomisma, Wine Monitor, l’export italiano ha avuto un incremento del 25% rispetto al 2015, mentre il mercato francese ha subito una flessione dell’1%.

Ad apprezzare più di tutti le nostre bollicine sono gli inglesi, ma anche negli Usa, in Canada, in Svizzera e Germania lo spumante ha una sua interessante diffusione e, secondo Coldiretti, persino i francesi hanno preso ad acquistarne in quantità via via crescenti nel corso degli anni.

Tralasciando, tuttavia, i dati di mercato che il mondo del vino italiano sta guardando con comprensibile orgoglio, qui vogliamo concentrarci sui brindisi delle feste e sull'uso di spumanti ottimi per una cena speciale.

Si, perché chi ha detto che per brindare con bollicine di alta qualità si deve per forza spendere una follia? La buona notizia, infatti, è che la qualità dei prosecchi e degli spumanti italiani è altissima, il carattere dei vini attraente e i prezzi sono ben più contenuti rispetto a quelli dello champagne.

Qui abbiamo fatto una selezione delle bollicine più interessanti, per iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi.

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Cuvée Imperiale Brut
Il marchio Berlucchi significa Franciacorta. Sin dalla prima annata la Cuvée Imperiale, il suo spumante di punta, ha ispirato molte cantine italiane a perseguire il metodo classico. Ancora oggi questo Brut ritrae nitidamente la relazione tra territorio e tecnica produttiva, al punto da poter riconoscere quel “gusto della casa” così caro alle migliori aziende spumantistiche. La minuziosa vitalità è donata dallo Chardonnay, che compone il 90% dell’uvaggio, mentre al Pinot Nero compete l’aura di complessità che circonda le sensazioni finali. Oltre che per i brindisi questo vino è ottimo a tutto pasto sui fritti di carni e pesci grassi, dalle sarde alla razza, su primi con sughi importanti fa sentire la sua progressiva capacità sgrassante e rafforza il piacere dei cibi.

Chi lo produce 
L’azienda Berlucchi di Borgonato in Franciacorta (BS) ha scritto la scuola del metodo classico. Nata dall’incontro tra Franco Ziliani, intraprendente enologo, e Guido Berlucchi, gentiluomo di campagna, mutò il destino del territorio quando Ziliani propose all’erede dei conti Lana de’ Terzi di creare un metodo classico, il primo della Franciacorta. Nel 1961 nacque Pinot di Franciacorta, ispiratore di una saga enologica che ha dato l’imprinting a una nuova generazione di vignaioli e imprenditori in questa zona di eccellenza vitivinicola. La storia iniziata da Franco continua oggi con i figli Cristina, Arturo e Paolo e con le quattro linee di Franciacorta Docg, di cui una Riserva, create con le uve provenienti da oltre 500 ettari di vigneto in conversione biologica.
Altre info: www.berlucchi.it, tel. 030 984381

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Merlettaie Brut
Il vitigno Pecorino viene dalle colline picene; in particolare nella zona di Offida ha trovato un habitat ideale e ha moderato parte della sua rusticità, restando sempre schietto, vigoroso e fervido. La versione spumante Brut di Ciù Ciù offre un nuovo modo di espressione.
Il Pecorino ha il pregio di lasciare alla grana del perlage la responsabilità di una sensazione viva e continua. Questa caratteristica lo rende apprezzabile a tavola, dove si accompagna egregiamente con piatti di vario genere, dalle quiche, ai risotti di mare, ai fritti.

Chi lo produce 
L’azienda biologica Ciù Ciù, di proprietà della famiglia Bartolomei, si estende su oltre 150 ettari nel cuore delle colline picene a Offida (AP). Pur rimanendo strettamente familiare, è aperta a un gruppo tecnico impegnato nel ripristinare l’eredità vitivinicola ed enologica delle Marche.
Nella convinzione che il vino sia l’espressione più autentica del territorio, la selezione delle etichette Ciù Ciù racconta di una tradizione frutto di ricerca e qualità in vigna e in cantina, ma anche di un ecosistema di qualità con un terroir unico e insostituibile. Nascono così vini di altissimo livello dai vitigni autoctoni delle Marche, Passerina e Pecorino, riscoperti dalla passione di pochi vignaioli, come dai più tradizionali Sangiovese e Montepulciano.
Altre info: www.ciuciutenimenti.it, cantina 0736 810001, uff. com. 0735 488010

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Brachetto D’Acqui
L’Acquese è un territorio di elezione viticola ed enologica. Siamo all’incrocio tra le Langhe e il Monferrato: per questo motivo, si possono produrre sia vini strutturati capaci d’invecchiare sia bianchi e rossi immediati, leggeri e da consumare giovani. Il Brachetto, dai caratteristici ed esuberanti profumi di rosa e frutta rossa, è uno di questi ultimi e l’azienda Duchessa Lia ne dà un’interpretazione originale, unendo la dolcezza delle uve con la carica vitalizzante del perlage. Ne scaturisce uno spumante aromatico ideale per accogliere dessert con frutti di bosco, rossi e neri, accompagnati da creme non troppo dense nelle quali è custodita una salutare freschezza.

Chi lo produce
Fondata ad Asti intorno alla metà degli anni Settanta, l’etichetta Duchessa Lia fu dedicata a una ragazza di nome Lia, soprannominata “Duchessa” per il nobile aspetto e il portamento altero, con l’auspicio che i vini prodotti avrebbero lasciato in chi li beveva un ricordo indelebile di grazia ed eleganza. Oggi, nella sede di Santo Stefano Belbo (CN), l’azienda si focalizza su vini e spumanti tipici del Piemonte, con grande rispetto per le caratteristiche dei vitigni e attenzione al rapporto qualità prezzo. Vendemmia dopo vendemmia, nasce puntuale un’offerta di eccellenza nei più tradizionali Doc e Docg del Piemonte: bottiglie di qualità scaturite dal lavoro, dall’impegno e dal rigore di generazioni di viticoltori.
Altre info: www.duchessalia.it, tel. 0141 843006, facebook.com/duchessalia1

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Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Cuvée Oris Dry
Questa Cuvée Oris Dry nasce da una selezione accurata delle uve provenienti dai vigneti più soleggiati delle colline di Valdobbiadene. La soavità odorosa corrisponde alla leggiadria gustativa, la sensazione rotonda è subito colmata dal brio del perlage. La Cuvée è perfetta per accompagnare con grazia pasticceria secca a base di frolla, sfoglie con frutta intera autunnale ed è ideale anche in accostamento con meringhe e frutti di bosco freschi e profumati.

Chi lo produce 
Tradizione e produzione d'eccellenza si incontrano a Villa Sandi dove la famiglia Moretti Polegato, fra gesti antichi e competenze moderne, fa rivivere la magia delle ville venete. Villa Sandi, storico edificio di scuola palladiana ai piedi delle colline trevigiane, è un felice esempio del legame tra arte e agricoltura che ha caratterizzato il paesaggio veneto in passato. I vigneti si inerpicano come ricami sulle colline, un paesaggio familiare da secoli, in particolare nell’area storica e tradizionale fra Valdobbiadene e Conegliano, dove una speciale sinergia tra uomo, vite e territorio ha reso il Valdobbiadene-Conegliano Prosecco Docg uno dei vini più apprezzati in Italia e nel mondo.
Altre info: www.villasandi.it, tel. 0423 665033

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Jos Millesimato Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
L’innata versatilità del Prosecco prodotto a Valdobbiadene è amplificata in questa versione Extra Dry, conosciuta anche come “classica”.
Non si tratta solo della presenza di un perlage molto fine: Jos aggiunge una singolarità odorosa e un accenno di dolcezza che si legano alla lunga sensazione sapida e minerale.
Il risultato è uno spumante raffinato, dai profumi di frutta non sfacciati e dal gusto voluttuoso, tanto da potersi cimentare con cibi molto diversi, dai crudi di pesce alla cucina thailandese. Usato sin dalla marinatura delle albicocche della nostra ricetta, il Prosecco Jos si avvicina con grazia alla fibra all’arrosto di vitello e lascia vivere la tenerezza del porro.

Chi lo produce 
Era il 1952 quando un gruppo di agricoltori fondò la Cantina Produttori di Valdobbiadene. Da allora, l’amore dell’uomo per la viticoltura, la passione per il lavoro in vigna e la vocazione pedoclimatica del territorio hanno reso Val D’Oca punto di riferimento per il settore enologico nazionale, protagonista dell’affermazione del Prosecco, da produzione locale, a best seller internazionale. Ai piedi delle Prealpi Trevigiane, fra Asolo e Conegliano, nel territorio d’elezione delle uve Glera, oggi la cantina è una delle più importanti produttrici di Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, con 600 soci viticoltori che uniscono esperienza e tradizione a innovazione e sostenibilità in tutti i passaggi, dall’uva alla bottiglia.
Altre info: shop.valdoca.com tel. 0423 982070

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Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry
Il Cartizze è una collina di circa cento ettari posta nel cuore del territorio di Valdobbiadene, proprio quello dove il vitigno Prosecco, conosciuto anche come Glera, ha affermato la sua bellezza e la sua unicità. Il sottosuolo del Cartizze e la sua particolare esposizione donano agli acini del vitigno trevigiano una varietà odorosa e una ricchezza zuccherina introvabili negli altri luoghi della Marca. Nasce uno spumante dalla dolcezza misurata, contraddistinto dai profumi di pera e di erbe fresche, adatto a sposare i dessert e torte nei quali la frutta incontra la soffice tattilità della panna.

Chi lo produce 
Fortemente voluta da un gruppo di viticoltori, accomunati dalla passione per il territorio, la cantina Colli del Soligo si è sviluppata dal 1957 nella zona a metà della “strada del vino bianco”, tra Conegliano e Valdobbiadene nel Trevigiano, incorniciata dalle ripide colline di origine vulcanica. I soci attuali sono circa 660, con 810 ettari vitati. L’85% dell’uva conferita è di varietà Glera, atta a produrre Prosecco Superiore Docg e Prosecco Doc. Il resto è Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot, Cabernet, Raboso e Pinot nero. I vini Soligo, soprattutto gli spumanti a base di Prosecco, ma anche i bianchi e i rossi, offrono un’identità personale ben precisa, testimoni del valore unico dello spirito associativo, vero patrimonio della cooperativa.
Altre info: www.collisoligo.com, tel. 0438 840092

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Asti Spumante Docg
L’Asti Spumante è uno dei vini italiani più diffusi al mondo. Il profumo aromatico del Moscato e la cremosa espansione del perlage donano equilibrio alla nitida dolcezza del sapore, rendendo l’insieme un flusso unico e avvolgente. La consuetudine gastronomica ha sempre visto l’Asti Docg accostarsi ai dolci, in particolare a quelli delle feste: le sue bollicine dolci aromatiche sono sempre state considerate quelle della gioia e degli auguri. Di recente dal territorio arrivano nuovi stimoli per abbinamenti alternativi che non si limitano al fine pasto con i dessert, ma si ampliano a connubi insoliti con carpacci di pesce, torte salate, risotti e formaggi dal sapore intenso.

Chi lo produce
Costituito ufficialmente nel 1932, gli obiettivi del Consorzio per la Tutela dell’Asti sono stati fin da subito la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg nel mondo. Scopi perseguiti con una continua ricerca, studi scientifici mirati, innovazioni tecnologiche e rigoroso controllo sull’intera filiera. Oggi, i vigneti a Moscato bianco si estendono per circa 9.700 ettari in un territorio che comprende 52 Comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Sono 174 le realtà consorziate che danno vita ai due vini bianchi dolci italiani per eccellenza, tra i più genuini e naturali al mondo. La produzione prevede, infatti, un periodo brevissimo di permanenza in cantina. Così, il mosto di settembre diventa vino da gustare già nelle festività natalizie dello stesso anno.
Altre info: www.astidocg.it tel. 0141 594842

dicembre 2016
(abbinamenti e commenti ai vini di Sandro Sangiorgi)

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