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Bibite: e queste le hai mai bevute?

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Le bibite più curiose da scoprire in viaggio

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Non c’è limite (o almeno così sembra) alla creatività dei produttori di bibite analcoliche: tradizionali o innovative, ecco alcuni dei soft drink più particolari al mondo. Tutti da provare?

ITALIA: FANTA ALL’UVA

Gli americani (ma anche i brasiliani e gli asiatici) vanno matti per le bibite a base di uva, come dimostra il successo globale della Fanta Grape che ora si trova anche in Italia. Si tratta di una bevanda frizzante e senza caffeina, ottenuta a partire da succo di uva concentrato, dal sapore nettamente dolce. L’uva si sente così tanto che sembra di “berne” gli acini.

SVIZZERA: RIVELLA

Con il suo gusto acidulo e rinfrescante, molto amato dagli sportivi, Rivella è la bibita svizzera per eccellenza nonché la prima bevanda ipocalorica lanciata in Europa. Nata nel 1952 con una ricetta rimasta invariata e tuttora segreta, Rivella è a base di siero di latte, a cui vengono aggiunti zucchero caramellato ed estratti naturali di frutta ed erbe. Una curiosità: il nome deriva dalla crasi tra il nome del paese dove viene prodotta, ossia Riva San Vitale, e la parola italiana "rivelazione”.

FRANCIA: PIMENTO 

È nata una decina di anni fa questa bibita frizzante e analcolica a base di zenzero, acqua tonica, peperoncino e aromi naturali di arancia amara, lime, genziana e origano. Un mix che dà un gusto intenso e piacevolmente piccante, molto persistente grazie alla qualità delle bollicine. Da bere come aperitivo analcolico, è perfetta anche per dare un tocco speziato ai cocktail e si accompagna bene con gli snack della cucina etnica. Molti chef la usano anche per glassare gamberi, gamberetti e filetti di pollo o per preparare sorprendenti dessert, a partire dalla granita.  

SPAGNA: HORCHATA

Vera icona di Valencia, questa bevanda si prepara con a partire dai piccoli tuberi di cipero dolce (Cyperus esculentus), coltivato attorno alla città e oggi protetto dalla Dop. Questi tuberi vengono schiacciati, spremuti e mescolati con acqua e zucchero. L’horchata ha una textura cremosa e un particolare sapore, dolce e “rotondo”. La si consuma soprattutto in estate, dalla colazione alla sera, spesso insieme al fartón, un dolce dalla forma allungata che vi si intinge dentro. L’horchata non si consuma solo come bevanda ma anche “granizada”, ossia con ghiaccio tritato, come una granita.  

STATI UNITI: BIG RED

"Una soda stucchevole dal pesante sapore dolce di gomma da masticare” così la rockstar John Cougar Mellencamp ha definito questa storica bibita, prodotta in Texas dal 1937 e molto popolare in tutta la parte meridionale degli Usa. Decisamente dolce e dal colore intensamente rosso, ha un caratteristico e persistente retrogusto di vaniglia che la rende ancora più “zuccherosa”.

MESSICO: POZOL

Ti piace il cioccolato fondente? Allora prova il Pozol, una bevanda fermentata a base di mais, cacao crudo e sciroppo di zucchero di canna, che si rifà alla tradizione precolombiana e che è tuttora molto diffusa nel Messico meridionale, soprattutto nello stato di Tabasco e in Chiapas. Il Pozol ha una consistenza vellutata e un forte sapore di cacao e tradizionalmente si consuma nelle jícaras, ovvero nelle ciotole fatte con gusci di cocco.

GIAPPONE: CALPIS SODA

Questa popolare bevanda analcolica gassata è la versione frizzante della tradizionale Calpis, venduta sotto forma di sciroppo in tutto il Giappone da oltre 100 anni. Leader tra i cosidetti “lactic acid drink” è ottenuta da latte fermentato e a caratterizzarla sono la consistenza lattiginosa e il sapore fresco e delicato, con un retrogusto leggermente aspro. Viene venduta in tanti gusti diversi, come mela, arancia, uva, mela e persino Chardonnay!  

Manuela Soressi,
agosto 2024

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