Secondo recenti studi, ne soffrirebbe un italiano su quattro. Nella maggior parte dei casi è un problema collegato all'igiene orale, causato dal proliferare all'interno della bocca di batteri che, nutrendosi dei residui di cibo, emettono particelle di zolfo, responsabili dell’alito pesante.
Il primo e più banale intervento è quello di lavarsi bene i denti con spazzolino e dentifricio. Se siamo in casa o in ufficio possiamo mettere in pratica questa operazione, ma se non ne abbiamo la possibilità, come possiamo difenderci?
Prima di tutto dobbiamo sapere come prevenire o limitare il problema. Vanno evitati tutta una serie di alimenti che sono in grado di peggiorare l’alitosi: formaggi, aglio, cipolla, zucchero (stimola la proliferazione batterica), caffè (a casua del suo pH acido) e alcolici. Questi ultimi, infatti, diminuiscono la produzione di saliva che è il primo rimedio naturale a disposizione per avere un alito più fresco. Se, dopo pranzo o cena, addentiamo una banalissima mela, la sinergia fra la vitamina C presente nel frutto e la saliva che produciamo nel gustarla ci dovrebbe mettere al riparo dall’alito pesante.
Anche le ciliegie possono aiutare. Ricche di antocianine (pigmenti idrosolubili dal potete antiossidante), concorrono a eliminare il gas liberato dalle sostanze in decomposizione fra i denti.
La lattuga romana, l’insalata che contiene la maggiore quantità di vitamina A e C, svolge una importante azione “deodorante”.
Recenti studi hanno dimostrato che il latte vaccino intero riduce l’imbarazzante ricordo di chi ha abbondato con aglio, cipolla o porro.
Le pere, in particolare quelle non troppo mature, sono efficaci per la ridurre la formazione di muco, una delle cause dell’alitosi.
Una tazza di tè verde combatte con efficacia i batteri che si annidano nella bocca, grazie ai polifenoli presenti nella bevanda; mentre quelli del cacao amaro sono antagonisti dello streptococco, principale responsabile delle carie.
I batteri “buoni” dello yogurt entrano in competizione con quelli “cattivi”, riducendoli.
Il betacarotene del succo di carota agisce contro un altro aspetto dell’alitosi: limita l’infiammazione delle gengive.
Pare che anche la quinoa possa aiutare. Il cereale integrale, fonte di acido folico, magnesio, manganese, fosforo, fibre, ferro, proteine e vitamina B6, può ridurre il rischio di malattie alle gengive.
Mauro Cominelli
14 luglio 2015