Giornate più corte, temperature più fresche, piogge più frequenti. Il periodo più caldo dell’anno ha fatto il suo corso e tra i buoni propositi del rientro è bene includere qualche strategia efficace per combattere i
primi malanni di stagione, possibili (se non addirittura probabili) nel periodo autunnale.
Un grande aiuto arriva dalla natura; l’aspetto straordinario infatti è che in ogni periodo dell’anno la natura mette a nostra disposizione alimenti diversi per far fronte alle esigenze del nostro corpo in quelle particolari condizioni ambientali. Nel caso dei primi freddi ad esempio, frutta e verdura ad alto contenuto di vitamina C.
Ci spiega bene la sua importanza Valentina Bolli, dietista, che ci aiuta anche a scoprire la lista degli alimenti che ne contengono di più.
“La vitamina C (insieme alla vitamina E) o acido ascorbico ha diverse funzioni fondamentali per l’organismo. È importantissima per il forte potere antiossidante, permette di combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento, aumenta la biodisponibilità del ferro. È in grado inoltre di potenziare le nostre difese immunitarie che ci difendono da virus e batteri. È contenuta in diversi alimenti, ma molto sensibile, perciò bisogna fare attenzione a non “disperderla” con comportamenti sbagliati, come associazione a fumo e alcol o attraverso la cottura. La dose raccomandata è di 85 mg al giorno per la donna (che salgono a 100 in caso di gravidanza) e 105 per l’uomo, una quantità che si può assimilare tranquillamente attraverso l’alimentazione e senza necessità di integratori. Anche perché un dosaggio eccessivo può essere dannoso per chi è soggetto ad accumuli di acido ossalico e calcoli renali”.
Ecco gli alimenti che ne contengono di più!
Arance e limoni È risaputo, ed è vero. Le arance sono uno dei frutti con il più alto quantitativo di vitamina C (così come i limoni). Contengono 50 mg di vitamina su 100 grammi di arance. Sono in grado di coprire completamente il fabbisogno quotidiano di vitamina C (ne bastano una e mezza per la donna e due per l’uomo).
Broccoli
La famiglia dei broccoli è molto ricca di vitamina C. In primis i broccoli rapa, con una quantità di 110 mg su 100 gr di prodotto. Le altre varietà ne possiedono una quantità tra i 50 e i 110 mg. Bisogna fare attenzione però con la cottura; meglio consumarli cotti al vapore per non danneggiarne le proprietà nutritive.
PeperoniAnche i peperoni sono particolarmente icchi di vitamina C, ne contengono 151 mg su 100 gr. L’aspetto positivo è che possono essere
consumati anche crudi (ecco qui i cinque trucchi per
prepararli e digeririli!) e per questa ragione mantenerne appieno la disponibilità.
Rucola
La rucola vanta una quantità analoga a quella dei peperoni e ha anch’essa il vantaggio di poter essere consumata cruda. Oltre a contenere vitamina A ed E.
Clementine
Le clementine, agrumi ibridi fra mandarini e arance dolci, contengono dosi di vitamina C leggermente superiore a quelle delle arance (54 mg per 100 g di agrumi) e sono anche meno caloriche rispetto ai mandarini.
Kiwi
I kiwi sono ricchi di vitamina C, ne contengono 85 mg per 100 gr di frutto e inoltre sono un’ottima fonte di fibre benefiche per l’intestino. Allo stesso tempo contengono un buon quantitativo di potassio e sono per questo adatti agli sportivi.
Guava
A sorpresa il primato spetta al guava, un frutto tropicale della famiglia delle Myrtacee dal sapore tra il dolciastro e l’acidulo. Popolare in India ma poco conosciuto in Italia, il guava contiene ben 243 mg su 100 gr di prodotto, oltre che essere ottima fonte di magnesio, potassio, calcio, rame e fosforo. Un po’ più difficile da reperire, ma molto interessante da conoscere per la nostra salute.
Elisa Nata
settembre 2018
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