In inverno è l’arancia che ci riporta il sole dentro, è l'arancia l'emblema di frutto che sprizza salute da tutti gli spicchi. Arancia tutto l'anno? In un certo senso, ma solo in un certo senso, si può... In estate, però, l'arancia è lei: l’albicocca. Non solo per il colore. Ma anche perché è anch'essa è un vero e proprio cocktail di sostanze che ci fanno bene...
Scopriamo quali sono le proprietà benefiche di questo frutto che ne è ricchissimo. E iniziamo proprio da ciò che dà loro il bel colore: il beta carotene, quello che ci regala un'abbronzatura da manuale. La sua funzione principale è quella di antiossidante, che contrasta i radicali liberi – quelli che provocano stress e danno ossidativo associato all’insorgenza di molte patologie e all’invecchiamento cellulare. I radicali liberi sono causa del cosiddetto “colesterolo cattivo”.
Come tutti i carotenoidi, è un precursore della vitamina A, il retinolo, che l’organismo converte appunto nella suddetta vitamina in caso di necessità. Particolarmente preziose per la vista, serve anche al sistema immunitario e per “nutrire” i tessuti.
Rimaniamo sulle vitamine: le albicocche primeggiano anche in vitamina C e poi B1, B2 etc. etc. Sono poi ricche di licopene, una sostanza presente negli alimenti di origine vegetale anch’essa appartenente ai carotenoidi e dalle spiccatissime proprietà antiossidanti. E non sono gli unici suoi costituenti ricchi di tali qualità… Insieme alla luteina, un altro nutriente ben presente nell’albicocca, proteggono gli occhi, in particolare la retina dai danni dei raggi ultravioletti e insieme a tutti gli altri antiossidanti prevengono l’insorgere delle macchie cutanee dovute all’esposizione solare e all’avanzare dell’età.
Mica per niente mangiare albicocche fa bene alla pelle… Se il frutto associato a una carnagione liscia e vellutata è di solito la pesca, in realtà è l’albicocca la sua alleata estiva numero uno. E a proposito d’estate, la vitamina A stimola la produzione di melanina, responsabile dell’abbronzatura, appunto,e della protezione della pelle.
Oltre al frutto fresco si usa per la pelle l’olio di albicocca, derivato dai suoi noccioli, che ha proprietà elasticizzanti, protettive ed emollienti. Il frutto fresco comunque si può usare per maschere fai-da-te per curare la pelle, rivitalizzarla e combattere le macchie cutane, anche semplicemente frullando le albicocche e stendendo il composto sulla pelle, magari bello fresco di frigo. In versione crema, per preparare la pelle al sole, si possono mischiare con latte e magari un poco d’olio di mandorle.
Ricche di acqua (86%) apportano tanti e vari minerali (calcio, fosforo etc.) e soprattutto molto potassio, fondamentale all’organismo per supportare la maggior parte delle funzioni vitali, ma la cui carenza è legata anche a stanchezza e depressione: per le persone con spossatezza cronica, un consumo abbondante di questo frutto è altamente consigliato.
Non ultimo: il potassio aiuta coi problemi di cellulite da ritenzione poiché – insieme al magnesio - è il minerale depurativo che più aiuta a smaltirla.
Le albicocche sono il frutto che contiene più carotene e potassio in assoluto.
La fibra alimentare, di cui sono ben fornite, aiuta il processo digestivo, il senso di sazietà e dunque la perdita di peso. In tutto ciò l’apporto calorico di questo frutto è uno dei più bassi della categoria: un etto di albicocche non contiene nemmeno 100 kcal. Nonostante le poche calorie, si tratta di un frutto molto nutriente. Grazie al sorbitolo che contengono (un dolcificante naturale utilizzato poi anche a livello industriale) hanno anche leggeri effetti lassativi.
Per quanto riguarda la fertilità, è vero che le albicocche sono ricche di minerali indispensabili alla produzione di ormoni sessuali: nell’antica Cina le donne che volevano avere un bambino ne mangiavano in gran quantità…
Carola Traverso Saibante
aggiornato luglio 2023