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Peperoni: l'antidoto agli effetti del caldo

News ed EventiBenesserePeperoni: l'antidoto agli effetti del caldo

Forniscono tanto potassio e più vitamina C delle arance. E si digeriscono bene (ti spieghiamo come)!

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Gialli o rossi, arancioni e adesso anche bianchi, i peperoni sono tra i protagonisti della cucina estiva. E non solo per il loro inconfondibile tocco gustoso, ma anche per il loro valore nutrizionale spesso poco conosciuto o sottovalutato. Sapevi che sono ricchi di potassio (e apportano anche fosforo, calcio, ferro e acqua) e quindi svolgono un effetto rimineralizzante e decontratturante, prezioso soprattutto quando fa caldo come adesso?
E ancora, sapevi che i peperoni sono una delle migliori fonti di vitamina C? Ne contengono più di arance e limoni e addirittura il doppio dei kiwi. Basta mangiare un peperone crudo oppure cotto al vapore o a bassa temperatura (e meglio se di colore rosso o arancione) per coprire l’intero fabbisogno giornaliero di quest’importante vitamina. A potenziarne l’azione antiossidante concorrono altri composti presenti in questi ortaggi, come i flavonoidi, che favoriscono la circolazione sanguigna e rafforzano capillari e vasi sanguigni, e la quercetina, che ha un effetto antiage e antitumorale.
La buona quantità di fibre, unita all’alto contenuto di acqua, fa dei peperoni anche un ottimo alimento nelle diete ipocaloriche, anche perché saziano tanto e hanno un leggero effetto lassativo. Inoltre la ricchezza in vitamine del gruppo B, in particolare la B6, li reande un alleato prezioso per la salute del cervello e del sistema nervoso.

A ogni colore il suo beneficio…
A queste caratteristiche comuni a tutti i peperoni si aggiungono quelle tipiche di ogni colore: quelli rossi sono ricchi di licopene, un carotenoide molto utile anche per la salute della prostata, e quelli gialli sono una miniera di betacarotene, benefico per occhi e pelle (in particolare per l’abbronzatura). Invece quelli verdi, ossia quelli raccolti prima della completa maturazione oppure ottenuti con varietà specifiche, essendo più ricchi di acqua sono più depurativi.
L’aspetto interessante è che queste sostanze benefiche rimangono intatte anche quando i peperoni vengono cotti (ad esempio in microonde o in padella). Anzi, soprattutto per quanto riguarda il licopene, la cottura ne questo aumenta la biodisponibilità (ovvero la capacità di essere assorbito dall’organismo) , mentre la sua azione antitumorale cresce se si abbina il peperone a una fonte di vitamina E, come l’olio extravergine di oliva.

… e anche il suo uso in cucina
Il colore dei peperoni non influisce solo sui loro benefici nutrizionali ma anche sul loro utilizzo ideale in cucina. Quelli gialli sono generalmente più dolci e quindi sono più indicati da consumare a crudo mentre quelli verdi sono ideali per sottoli e marinature, anche perché possono essere più aspri o piccanti. Quanto ai peperoni rossi mantengono il massimo delle loro caratteristiche organolettiche se vengono cotti sulla brace o arrostiti. 

Fai fatica a digerirli? Prova così
Per digerire i peperoni basta adottare due accortezze. La prima: puntare su quelli gialli, arancioni o rossi ed evitare quelli verdi perché, essendo colti immaturi, sono più ricchi di solanina, l’alcaloide che può provocare problemi digestivi e la cui quantità diminuisce progressivamente con la maturazione della bacca. La seconda accortezza: eliminare i semini interni e la pellicola superficiale per l’alta presenza di cellulosa, che il nostro organismo non è in grado di digerire. Tra l’altro i peperoni di nuova generazione che sono arrivati in commercio negli ultimi anni (come il Cornelio e l’Angello, entrambi coltivati in Italia) non sono solo molto dolci, ma anche già privi di semi e con una buccia così sottile che non serve spellarli. Più comodi di così!

Manuela Soressi,
agosto 2023

 

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