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Mai prendere decisioni se si è affamati

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Una ricerca avverte: quando si ha appetito si scatena un ormone che non permette di prendere decisioni obiettive. Meglio rimandare e sedersi a tavola

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Quando è il momento di prendere decisioni importanti, il buon senso ci dice di mettere sul piatto tutte le variabili che influiscono sulla scelta, soppesarle una a una, dare loro un valore e poi arrivare al risultato, senza dimenticare di dare ascolto alla nostra parte emotiva. Ma sul piatto oltre a una lista di pro e contro, la scienza ora ci spiega perché sarebbe meglio mettervi anche del cibo: sembra infatti che il senso di sazietà influisca in modo preponderante sul risultato della scelta. E la mancanza di calorie ingerite sarebbe un deterrente al ragionamento, poiché un particolare ormone che si attiva in fasi di carenza alimentare ci impedirebbe di capire con precisione la strada da prendere.

La cattiva consigliera si chiama grelina, è un ormone prodotto dallo stomaco quando è ora di saziarlo e si scatena proprio in questi momenti dando al cervello un forte impulso al consumo di cibo. Gli studiosi dell'università di Gotheburg, che hanno pubblicato la loro ricerca sul magazine scientifico Neuropsychopharmacology, hanno scoperto come all'attivarsi della grelina sia spesso difficile se non impossibile mantenere il controllo e rientrare in comportamenti dettati da regole già acquisite. Così si potrebbe spiegare per esempio come mai la fame compulsiva vince per alcuni sul raziocinio e sul saper dire basta a tavola, e si potrebbe essere vicini a collegare i livelli di grelina con lo sviluppo di comportamenti ossessivi-compulsivi o con talune dipendenze (alimentari e non).

Per arrivare a questa conclusione la ricercatrice a capo del progetto, Karolina Skibicka, ha svolto le sue analisi su di una famiglia di topi che venivano dapprima educati a tenere un determinato comportamento per poter ricevere la loro razione di cibo. Hanno poi analizzato la crescita dei livelli ematici di grelina in prossimità dei pasti e dunque in condizione di fame. Nell'ultima fase del test, hanno constatato come i topi "carichi" di questo ormone non fossero più in grado di inibire i propri impulsi e di mantenere il controllo, per esempio cercando spasmodicamente uno spuntino pur sapendo che di lì a pochi minuti avrebbero trovato il loro pasto. Una sorta di inquinamento del controllo delle proprie azioni e di incapacità di ragionare razionalmente, che dalle cavie si potrebbe spostare sull'uomo.

Nonostante lo studio in laboratorio sia ancora lontano dal capire in che modo agire sull'ormone grelina per controllare impulsività e tendenza alle dipendenze, la sua scoperta mette in guardia sul forte potere che l'appetito ha, chimicamente, su di noi e sul nostro quotidiano. Meglio arrivare alle decisioni e alle prove importanti a stomaco pieno, in ogni caso, e in merito al controllo sul cibo, vale la regola di non andare mai a fare la spesa affamati. Questa volta vi è una ragione in più: la grelina, che potrebbe riempire il nostro carrello di tentazioni.

Eva Perasso
27 giugno 2016

Foto Flickr / Dennis Skley

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