Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Barba di frate, erbetta di primavera che fa bene alla salute

News ed EventiConsigli praticiBarba di frate, erbetta di primavera che fa bene alla salute

Come godersi al meglio gli agretti (il secondo nome della barba di frate), ingrediente di benessere e vera delicatessen primaverile da gustare in tanti modi

Condividi

Barba di frate verde, verdura della memoria, un po’ agretta – e da lì il suo secondo nome: “agretti”, appunto, ma poi c’è anche il terzo: “senape dei monaci”, il quarto, il quinto... quello ufficiale: Salsola soda, chiamata così perché da lei una volta veniva estratta la soda, ossia il bicarbonato di sodio, comunque sempre lei: gusto vivo di primavera croccante, leggermente salata, troppo spesso dimenticata.


Ci sono ottime ragioni che riguardano il nostro benessere per mangiare barba di frate nella sua stagione. In primis quella detox: insieme a molte altre erbe dall'effetto depurante che crescono spontaneamente in primavera, la barba di frate aiuta il nostro organismo a prepararsi alla bella stagione, come già abbiamo avuto modo di illustrare.


Qua vogliamo aggiungere che i suoi effetti benefici sulla nostra salute sono molto reali anche grazie al fatto che non vengono inficiati – come purtroppo spesso succede - dalle sostanze chimiche da cui le verdure vengono regolarmente contaminate. Spieghiamoci meglio: la barba di frate è una pianta molto resistente e non richiede dunque molti trattamenti: anche quando non è prodotta dall’agricoltura biologica, quindi, è tendenzialmente priva di pesticidi.


Concentriamoci ora su qualche altro aspetto, e partiamo da quelli pratici.


Costo: il costo varia molto a seconda della regione. In Centro Italia, e in particolare in Lazio, dove gli agretti sono assai popolari, si possono trovare a 2,5 euro/kg; al Nord il prezzo può tranquillamente raddoppiare, e oltre. Può dare l’idea di una verdura cara, ma in realtà non lo è poi troppo, perché un chilo di barba di frate è davvero molto. Un consiglio: compratela sui mercati o comunque sfusa, non in vaschetta di plastica: non solo eviterete una confezione ecologicamente odiosa, ma il prezzo sarà senz'altro parecchio inferiore.


Istruzioni per l’uso: come si pulisce la barba di frate? Si tratta, in realtà, di tante piantine che sono ognuna come un ciuffo verde. Basta dunque eliminare la radicetta rosastra che tiene insieme i “fili” di ogni singolo ciuffo, e poi sciacquare tutti i “fili”, appunto, come se fossero foglie d’insalata. Un lavoro che può essere un po’ noiosetto – magari c’è parecchia terra – ma che certo non si può definire complicato.


Proprio come la maggior parte d’insalate, la barba di frate non dura tantissimo (e per questo non è facilissima da trovare): meglio dunque mangiarla entro un giorno o al massimo due dall’acquisto. Va tenute in frigo. Anche la cottura è rapida: se le volete sbollentare, vi basteranno 5, 6 o al massimo 7 minuti.


E infine. Questa verdura prelibata è anche molto duttile in cucina: può condire i primi piatti, fare da contorno, o trasformarsi persino in pietanza principale, ome ripieno per torte salate (ma è squisita anche coe ripieno di paste fresche). Può essere abbinata a gusti forti come acciughe o pancetta, o servita in purezza con un delicato burro o olio&limone. E naturalmente accompagnarsi con altre delizie primaverili, a partire dagli asparagi, a cui si abbinano molto bene.


Carola Traverso Saibante
marzo 2017
aggiornato in marzo 2019


Abbina il tuo piatto a