Morbido e sostanzioso, questo dolce è tipico dei paesi anglosassoni, dagli Stati Uniti all'Australia, dove lo si prepara abitualmente per la colazione e il brunch. Molto facile e poco costoso da fare, ha conquistato i cuori e le papille gustative di ogni generazione
Non solo plum cake: il banana bread non è, come si penserebbe traducendo letteralmente il nome, un pane alle banane, ma un favoloso dolce da colazione tipico della tradizione anglosassone e in particolare statunitense, molto amato perché gustoso e preparato con pochi ingredienti, economici e facilmente recuperabili come farina, zucchero, uova, burro e... banane.
Il banana bread ha una consistenza compatta ma un interno abbastanza umido, perfetto da gustare a colazione o a merenda tagliato a fette. Nelle Filippine, importante fornitore di banane per gli Stati Uniti – dove fu introdotto durante il periodo coloniale americano (1898-1946) – il banana bread è solitamente chiamato “banana cake” (foto sopra). In diversi Paesi, le tradizioni culinarie locali hanno fatto propria questa delizia, creando varianti uniche. Dall'America Latina all'Asia e all'Europa, ogni interpretazione porta con sé un tocco distinto che riflette la tavolozza di sapori e le influenze culturali del Paese.
Le banane apparvero negli Stati Uniti nel 1870, ma ci volle tempo perché comparissero come ingrediente nei dolci. Ricette di banana bread comparvero nei libri di cucina in tutto il Nord America negli anni Trenta del secolo scorso: durante la Grande Depressione, era fondamentale che le persone sfruttassero al massimo il cibo senza buttare niente, come le banane che maturavano rapidamente. Contemporaneamente, il lievito per dolci in polvere divenne disponibile nei supermercati: una congiuntura perfetta! Uno dei primi ricettari contenenti la ricetta per preparare il banana bread è infatti il Balanced Recipes del 1933, edizione Pillsbury.
Negli anni ‘50 in America il banana bread apparve in modo molto diffuso nei programmi televisivi di cucina trasmessi a livello nazionale e, negli anni Sessanta, si cominciarono a sviluppare varianti aromatizzate aggiungendo nuovi ingredienti, che spaziavano dalla vaniglia alla noce moscata al caffè: provate ad aggiungere un cucchiaino di caffè solubile alla ricetta per profumarla appena, ve ne innamorerete. I severi lockdown del periodo della pandemia hanno portato di nuovo alla ribalta questo semplice comfort food che pareva dimenticato, che ha registrato un'impennata di popolarità nel mondo.
Perfetto per riciclare le banane troppo mature, questo dolce a forma di plum cake tradizionalmente viene gustato a fette, leggermente scaldate e spalmate con un velo di burro o confettura, accompagnate da miele o sciroppo d'acero. Oggi si trovano moltissime versioni: lo trovate arricchito con uvetta imbevuta di liquore o distillato; con noci pecan o altri tipi di frutta secca come noci o nocciole (foto sopra), oppure in versione super golosa con le gocce di cioccolato (foto sotto). Fragole a pezzetti o mirtilli aggiunti all’impasto danno un tocco fruttato. Qui la versione vegana.
Si presta anche a essere un dolce da dessert a tavola, decorato con glassa bianca o crema al burro oppure accompagnato da gelato alla crema o panna montata/acida.
Preparate prima le banane schiacciate in purea; frutta secca tritata ed eventuali goccie o pezzetti di cioccolato vanno uniti per ultimi.
Decorate la superficie del dolce con una banana sbucciata e tagliata a metà: cercte di tagliarla a fette abbastanza sottili e bagnatele subito con del succo di limone; una volta inserite nella superficie del dolce, spennellatele con un velo di gelatina spray o marmellata di agrumi per evitare che si scuriscano troppo in cottura.
Il banana bread si conserva per 2-3 giorni a temperatura ambiente in un contenitore ermetico; potete anche congelarlo, intero o meglio ancora a fette.
In molte ricette americane troverete anche l’aggiunta di mezzo cucchiaino di bicarbonato alla ricetta. Non dimenticate di aggiungere sempre un pizzico di cannella all’impasto, si sposa perfettamente con la banana.
Nelle banane, gusto e consistenza variano a seconda del grado di maturazione, che ne determina anche l'uso in cucina ed è ben decifrabile dal colore della buccia. Per il banana bread – ideali anche per macedonie, crostate e pudding alle banane – preferite quelle mature, dalla buccia scura.
Se avete fretta, potete accelerare la maturazione dei frutti e avere banane dalla polpa più morbida e dolce mettendole vicino alle mele.
Francesca Tagliabue
marzo 2025