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Bagna Cauda Day

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Appuntamento ad Asti dal 21 al 23 novembre per scoprire tutti i segreti della Bagna Cauda, lo squisito piatto della tradizione piemontese

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A Monaco di Baviera celebrano l’October Fest, Asti e il Piemonte puntano sul novembre dedicato alla Bagna Cauda, cominciando dal buffo gioco di parole del logo: Bagna Cauda Day si può leggere anche Bagna Cauda d’aj, ciòè d’aglio in piemontese.

70119Il Bagna Cauda Day sarà una grande festa e durerà un intero week-end: venerdì 21, sabato 22 a cena e domenica 23 novembre a pranzo.
La proposta è suggestiva: le cantine storiche di Asti e altri 50 tra ristoranti e vinerie della città, del Monferrato, di Langa e Roero cucineranno la loro Bagna Cauda tradizionale. Sono ammesse anche le versione eretica o atea con poco e senz’aglio. La novità sta prezzo fisso 25 euro a persona in tutti i locali, dalla trattoria al ristorante stellato, e comprende il tovAGLIOlone in tessuto con logo firmato da Paolo Fresu e un quaderno edito da “Astigiani” con storia, citazioni, ricette e il galateo del mangiatore di bagna cauda. Ma non solo, ogni commensale avrà anche assaggi di salame cotto del Monferrato, grigliati e sottaceti Saclà, Lingue di suocera del panificio Fongo e caffè.

L’anno scorso, al primo Bagna Cauda Day, hanno aderito anche ristoranti lontani: dal mitico ”Barbetta” di New York alla vineria “Uva” di Shanghai e poi altri locali a Parigi, Los Angeles e perfino a Tonga, l’isola del Pacifico. Oltre tremila bagnacaudisti hanno animato la festa nei ristoranti e nelle cantine. Moltissimi i giovani e gente arrivata da fuori. Quest’anno l’obiettivo è di ripetere e superare il successo della prima edizione.

Il vino merita un discorso a parte. Ogni ristorante vedrà la presenza di un produttore astigiano, monferrino, di Langa o del Roero, che lo proporrà al prezzo promozionale di 8 euro a bottiglia.

E non ci sarà solo la Bagna Cauda.
70121Nel centro di Asti i portici di piazza delle Erbe e piazza San Secondo, torneranno ai profumi di un tempo con il Bagna Cauda Market: bancarelle di verdure, acciughe, olio, i tipici “fujiot” (pentolini di coccio con fornelletto) e tutto quanto serve per la bagna cauda casalinga.
Una decina di alberghi e agriturismo propongono pernottamenti a prezzi convenzionati per i bagnacaudisti (Bagna Cauda Nanna) per affrontare il viaggio di ritorno riposati.
Verrà inoltre, proposto il Kit del dopo Bagna Cauda, una confezione contenente un dentifricio in versione “Baciami subito”, la magnesia effervescente, un mignon di digestivo Toccasana Negro e cioccolatini extrafondenti di Gobino. Acciù, acciughe in stoffa imbottita cucite interamente a mano saranno le mascotte portafortuna dell’evento.

Molto atteso il gran flashmob della Bagna Cauda che si ripeterà venerdì 21 e sabato 22: tutti i bagnacaudisti, sulle note della canzone “Non ti fidar di un bacio a mezzanotte” sono invitati a scambiarsi un coraggioso bacio, il barbera kiss, per la durata di almeno i 12 rintocchi dell’orologio del municipio. Un modo allegro e coinvolgente per festeggiare il Bagna Cauda Day con un vin brulé offerto dal Consorzo Vini d’Asti e del Monferrato.

La manifestazione è promossa dalla rivista “Astigiani”, edita dall’omonima associazione. Una rivista di storia che diventa promotore di un evento di recupero e riscoperta di un piatto della tradizione piemontese definito povero, ma in realtà ricco di valori e stimoli culturali. Tutte le informazioni sul sito del Bagna Cauda Day.

Cristina Papi
21 novembre 2014

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