Con alle spalle una lunga storia e con una tradizione ricca, tipica di una lingua romanza, e molto lontana dall'italiano o dal tedesco, l'Alta Badia viene ricordata non solo per i suoi splendidi paesaggi che lasciano senza fiato. Il territorio, infatti, è la culla della cultura ladina, con la sua lingua, le sue tradizioni e le sue leggende. Numerosi sono gli eventi organizzati con l'obiettivo di far conoscere sempre più questo patrimonio culturale così ricco e di valore, come il progetto Nos Ladins - Noi Ladini, un festival con diversi appuntamenti alla scoperta della tradizione locale, anche quella enogastronomica.
A rendere ancora più caratteristico questo territorio sono sicuramente i piatti tipici della tradizione ladina, che si presentano come espressione di una cucina semplice ma di grande gusto, che ha origine da scene di vita quotidiana e contadina e che esalta le materie prime di questo territorio.
Le ricette tipiche: un tripudio di spinaci
Tra i piatti tipici della cucina ladina sono diverse le ricette che prevedono un ripieno a base di spinaci. Un esempio sono le famose "tutres", ossia delle frittelle che vengono fritte in olio bollente e farcite con un classico ripieno a base di spinaci e ricotta. Queste invitanti frittelle vengono spesso servite insieme all'amata zuppa d'orzo tipica dell'Alto Adige e sono perfette per ogni occasione, anche da provare come street food.
Altra ricetta con gli spinaci è quella dei “cajincí arestis”, dei bomboloni di patate anch'essi fritti e molto gustosi, che possono essere riempiti in vario modo, tra cui spicca il ripieno di spinaci e ricotta o quello a base di semi di papavero.
Non possono mancare nell'elenco i tanto amati “cajincí te ega”, che si presentano come mezzelune di pasta tradizionalmente ripiena di spinaci, ma che si presta anche ad altre farciture più particolari e fantasiose, conquistando il palato di ogni turista.
I protagonisti della tradizione: i canederli
Uno dei piatti sicuramente più conosciuti e amati della tradizione altoatesina, che si ritrova anche tra le pietanze della cucina ladina, sono i canederli. Caratterizzati da un'estrema versatilità, i canederli si prestano benissimo ad essere gustati come antipasto, come primo, come contorno e persino come dolce. Chiamati con il nome ladino "bales da cioce" e con la loro tradizionale forma rotonda, dei canederli tipici della cucina ladina sono quelli allo speck, che possono essere gustati ad esempio in brodo oppure con burro fuso.
Il dolce tipico: “pössl da pom”
Tra le ricette riconducibili a questa tradizione culinaria non può mancare un tocco di dolcezza. Infatti, la tradizione ladina comprende una frittata dolce di mele chiamata “pössl da pom”, che si ispira al noto dolce altoatesino Kaiserschmarrn, tipico dei rifugi di montagna. Questo dessert si presenta con un aspetto goloso e invitante, caratterizzato da un impiattamento elegante, completato da una spolverata di zucchero a velo e da un gusto inconfondibile e fruttato.
I vini locali
Quale modo migliore per gustare la cucina tipica, se non accompagnandola a un vino del territorio? Diverse sono le occasioni offerte dall'Alta Badia per scoprire e conoscere al meglio la tradizione vitivinicola ladina, lasciandosi incantare dai racconti e dalle spiegazioni degli esperti locali. Un'opportunità che unisce l'amore per lo sci a quello per le specialità enogastronomiche, ad esempio, è "Sommelier in pista": un'iniziativa che permette di degustare ottimi vini locali accompagnati da un maestro di sci e da un esperto sommelier. Tra i vini disponibili per la degustazioni rientra l'Alto Adige Pinot Nero 2020 presso la Tenuta Franz Haas e l'Alto Adige Lagrein Riserva Gries 2020 di Cantina Nals Magreid.
Febbraio 2023
di Camilla Rocca