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Acqua di carciofo: non buttarla!

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Lessare i carciofi ha un effetto collaterale portentoso: ci regala un brodo o tisana detox dalla proprietà eccellenti

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In California, e non solo in California, la vendono persino in bottiglietta, come un succo di mirtilli o un thè freddo detox. È la cosiddetta acqua di carciofo, una tisana depurativa perfetta. Ma l’acqua di cottura dei carciofi può anche essere usata come brodo-base per altre preparazioni. Certo, le proprietà benefiche stanno nel carciofo stesso: questo bell’ortaggio artigliato è un vero e proprio “spazzino”, che pulisce il nostro organismo dalle tossine e purifica il sangue dal colesterolo “cattivo”. L’organo che più gli deve è il fegato: ha una forte proprietà epatoprotettiva e promuove la sintesi e la secrezione della bile.

Non solo: è un potente antiossidante, è molto ricco di sali minerali e contiene varie vitamine essenziali, contrasta la perdita di appetito, favorisce la digestione ed ha ottime qualità diuretiche, contrastando dunque la ritenzione idrica e favorendo così la perdita di peso.
C’è un piccolo “ma”: come spesso succede, molte di questi vantaggi se ne vanno con la cottura dell’ortaggio. Niente paura, il rimedio è semplice: basta fare buon uso della sua acqua di cottura. Si tratta di una bevanda eccellente, non soltanto dal punto di vista della salute, ma anche da quello del gusto.
L’acqua di carciofo si può bere durante il pasto, come un vero e proprio consommé. Caldo. In questo caso si possono far bollire i carciofi nell’acqua – meglio metterli nell’acqua ancora fredda – e aggiungere una punta di dado biologico. E poi consumare i carciofi a lato, anche semplicemente conditi con un buon olio.Questo brodo può costituire anche la base per cucinare altri piatti, per esempio minestre e risotti.

Per un effetto ancora più depurativo, l’acqua di carciofo si può bere, “liscia”, lontano dai pasti. Anche a temperatura ambiente può andar bene, per consumare la bevanda – che tenderà sempre più al blu (vedi bicchiere a destra nella foto) nel corso della giornata. Ricordate: le proprietà medicinali sono nelle foglie, che via via che si va dal cuore verso l’esterno diventano più amare. Quindi più osate le foglie dure di contorno, più benefici ne avrete.
L’acqua di carciofo si può anche condire e arricchire con altri ingredienti detox, per esempio i semi di finocchietto. Oppure zenzero, limone, menta…
Brodo o tisana che se ne voglia fare, l’acqua di carciofo, dal verde intenso e dal sapore un po’ tanninico, una volta iniziata ad apprezzare, potrà avere priorità sull’ortaggio stesso! Come dire: a volte si fanno bollire due carciofi solo per poterne bere l’acqua…

Carola Traverso Saibante
aggiornato maggio 2023

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