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Accessori di design per la cucina? Ecco alcuni oggetti curiosi

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Stravaganti e curiosi, gli oggetti di design donano alla cucina e alla tavola ricercatezza ed eleganza

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È tempo di Salone del mobile e anche di Fuori Salone e sono tante le novità da scoprire. Ogni anno per l’occasione nella città di Milano si riversano flotte di “addetti ai lavori” ma anche di cultori e appassionati o semplici curiosi. Perché quello del design è un mondo capace di generare stupore con creazioni stravaganti e catalizzanti anche per l’occhio meno esperto e soprattutto coinvolge arte, cibo, moda e ci circonda in tutti gli ambienti della vita quotidiana.

In cucina il design ha dato vita a oggetti di spettacolare ingegno e bellezza, molti dei quali sono entrati poi a far parte dell’uso comune. Si pensi al cavatappi, brevettato nel 1795 dal reverendo inglese Samuel Henshall, un utensile non solo utile ma anche curioso, per la sua storia e per le varietà esistenti che l’hanno reso da collezione. Ma nella storia passata e attuale ne esistono svariati dalle forme più insolite tutti da scoprire.

Il Juicy Salif di Alessi
Si tratta dello spremiagrumi ideato da Alessi, l’azienda dal design iconico fondata nel 1921 da Giovanni Alessi. Tanto rivoluzionario quanto sorprendentemente funzionale, ha una struttura in fusione di alluminio i cui piedini si appoggiano sul tavolo; al di sotto si pone il bicchiere, et voilà, spremendo sulla “testa” di quello che ricorda un ragnetto a tre zampe, il succo si spreme direttamente nel bicchiere. La forma, che va assottigliandosi, permette di non disperdere nemmeno una goccia. Una curiosità? Il suo ideatore, Philippe Starck, ne disegnò il bozzetto su una tovaglietta da pizzeria durante una vacanza al mare in Italia. Quest'anno il designer - che è alla sua seconda collaborazione con la Maison francese Dior - in occasione del Fuori Salone 2023 svela una serie di arredi couture a Palazzo Citterio in un’esperienza immersiva da non perdersi.

Il Set sale pepe Duo di Zaha Hadid
Un design attorcigliato di estrema eleganza di Zaha Hadid Design. Vincitrice del Pritzker Architecture Prize nel 2004, Zaha Hadid è stata un architetto e designer tra le più influenti del panorama artistico negli anni a cavallo del XX e XXI secolo. Il suo linguaggio è caratterizzato da linee fluide e dinamiche. Il set è realizzato in un materiale plastico morbido al tatto (polypropylene e ceramica) ed entrambi i pezzi che lo compongono si sviluppano da una base a tre punte verso l'alto sino ad arrivare a un vertice dalla forma triangolare. Il set è disponibile in diversi abbinamenti di colorazioni: bianco-grigio, bianco-verde, grigio-verde, blu ardesia-grigio e blu ardesia-nero.

Il vaso Ming di Ibride
Un pezzo dall’aspetto ornamentale che riserva una sorpresa. Sembra un vaso da esposizione ma in realtà questo oggetto disegnato da Ibride design altro non è che un set di stoviglie impilabili. La boutique francese crea oggetti di design pensati per portare un tocco di raffinatezza e di poesia alla casa, rispettando i principi etici ed ecologici. Il set è composto da 7 pezzi, per 6 diverse tipologie di stoviglie ed è disponibile in quattro varianti ognuna decorata al suo interno con disegni dai richiami orientali e romantici: Alhambra, Muse, Rouge e Acqua. Esistono poi anche altri due modelli di Faux-Semblants: Yuan e Qing. Un “trompe-l’oeil” materico ben riuscito.

Il portatoast di Sambonet
Parte della collezione Bamboo, disegnata dal Centro Stile Sambonet. L’azienda, fondata nel 1856 a Vercelli, si occupa storicamente di posateria e articoli per la tavola. Tutta la linea Bamboo si distingue per la caratteristica sezione ovale che ripropone il design organico in pieno stile anni Quaranta. Il portatoast è realizzato in acciaio inox ed è disponibile sia nella versione argentata, più opaca, che nella versione mirror, più lucida. Un accessorio dalle sembianze regali, perfetto per colazioni e brunch.

Il trullo di Kartell
Un contenitore per la tavola con un coperchio iconico, deliberatamente ispirato alle architetture delle costruzioni in pietra a secco tradizionali della Puglia centro-meridionale. L'ha disegnato l'architetto e designer Fabio Novembre influenzato dalla sua terra d’origine. L’azienda milanese oggi si impegna in un percorso avviato con il manifesto Kartell loves the planet, per diventare sempre più sostenibile, a partire dalla scelta dei materiali. In occasione della Milano design week 2023, inoltre, la loro iconica lampada Bourgie si veste di sette colori inediti che verrano prodotti in edizione limitata e che hanno già fatto scoppiare la #bourgiemania.

Il centrotavola Fruit Bowl di Ron Gilad
Artista e designer israeliano, Ron Gilad interpreta il design con soluzioni ironiche e spiazzanti come questo centrotavola. Se è vero che i portafrutta sono tra i centrotavola più gettonati, questa versione è rivoluzionaria: una semplice barra orizzontale in legno di ramino e un supporto in metallo verniciato creano un contenitore unico per frutta o verdura. L'idea è di accogliere in modo instabile, mostrando una natura precaria che oscilla in perenne movimento.

La Teiera Mono Filio
Il mandato del designer Tassilo von Grolman era quello di creare una nuova estetica per il piacere e la valorizzazione del bere il tè. Il risultato è una teiera con una propria armonia non convenzionale. Il vaso in vetro borosilicato è alloggiato in un telaio in acciaio e il colino, grande quasi quanto la teiera, dà alle foglie di tè ampio spazio per sviluppare tutto il loro aroma. Un design funzionale: la specifica geometria della teiera assicura che l’ultima parte di liquido rimanga nella caraffa con il fondo delle foglie di tè che si deposita.

Il cavatappi BIG di Campagnolo
E se siete pensatori in grande, non può non avervi attraversato la mente lo storico cavatappi BIG di Campagnolo, realizzato a mano, simbolo del design e della cultura italiana che come tante altre grandi invenzioni è nato proprio da un evento “sfortunato”, per così dire. Tullio Campagnolo, padre di svariate invenzioni della meccanica della bicicletta moderna, forse brindando con qualche campione, si ferì una mano aprendo una bottiglia. Di lì il colpo di genio con l’invenzione di questo cavatappi, un autentico gioiello di meccanica, più efficiente dei modelli in commercio: in formato BIG, 100% made in Italy, dal 2013 è disponibile anche con le cromature bronze e satin. Ne esiste poi anche una limited edition in cui si veste del metallo più nobile al mondo.

Martina Maffi
aprile 2023

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