Sono una trentina le aziende e i ristoratori che sabato 22 e domenica 23 aprile aprono le porte ai visitatori per raccontarsi e far vedere come realizzano i loro prodotti. È un’esperienza da non perdere quella offerta dall’edizione primaverile della manifestazione WeFood-Le Fabbriche del Gusto, che coinvolge cinque regioni: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto.
Un’occasione per vedere con i propri occhi il “dietro le quinte” di tanti alimenti usuali nelle nostre case, dal riso ai formaggi, dai salumi al caffè. E scoprire tanti aspetti curiosi, grazie al racconto e alle spiegazioni di chi con quei prodotti ha a che fare tutti i giorni. Ma anche partecipare a showcooking, incontri e laboratori.
Tante esperienze da provare
Acetaie, caseifici, cantine, distillerie, birrifici, frantoi, riserie, torrefazioni, prosciuttifici ma anche pasticcerie, ristoranti e osterie e produttori di attrezzature per la ristorazione: il “menu” di WeFood-Le Fabbriche del Gusto è davvero invitante. Ma (come sempre) occorre scegliere e farlo per tempo, prenotando le esperienze su https://wefood-festival.it/.
Tra le tante proposte in Friuli-Venezia Giulia si può visitare il laboratorio artigianale di Dorbolò per vedere come si prepara l’autentica Gubana e passare poi a degustarla, o scoprire la storia del Ramandolo e della viticoltura eroica che Giovanni Dri ha fatto conoscere in tutta Italia. In Veneto si potrà assistere allo showcooking dello chef Davide Bottade del ristorante Trattoria L’Artigliere, oppure ripercorrere la produzione del riso Vialone Nano presso l’azienda Melotti, con la possibilità poi di acquistarlo in azienda ed eventualmente di gustare un menù completamente a base di riso presso la Risotteria Melotti a Isola della Scala. Ovviamente, non mancano cantine di Prosecco (come Astoria), distillerie (come Poli) e birrifici artigianali. In Emilia-Romagna si ha l’opportunità di ripercorrere la produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop presso l’Acetaia Giusti e di assaggiarne tipologie diverse per invecchiamento insieme al Parmigiano Reggiano. E si può anche visitare la Cantina della Volta per scoprire come nascono gli Spumanti Metodo Classico, da degustare poi insieme a stuzzichini tipici del territorio. In Lombardia si può assistere alla produzione del formaggio da parte di un mastro casaro presso il Caseificio Carena e si può partecipare a una degustazione guidata di formaggi caprini e ovini del Caseificio Lavialattea presso il Giardino della Casa del Custode delle Acque, circondati dalle lussureggianti sponde dell’Adda.
Manuela Soressi
aprile 2023
