Ecco la verità su alcune delle voci più folli che circondano la ricetta del soft drink. Creato nel 1886 ad Atlanta, in Georgia, dal farmacista John Pemberton con una formula che ancora oggi rimane segreta, cresce il successo planetario e i “rumors” sulla Coca-Cola.
FALSO: Il sito ufficiale della società definisce la Coca-Cola come bevanda vegan-friendly. Il falso mito nasce dal fatto che versandola sulla carne di maiale può fare "vermi". Questa notizia è stata smentita da Snopes.
FALSO: Voci sostengono che Coca-Cola abbia aggiunto MSG alla ricetta segreta per creare un afrodisiaco. Prontamente smentito dalla società, che sostiene: “l’esaltatore di sapidità non è nella bevanda e la Coca-Cola non è in alcun modo afrodisiaca”.
FALSO: secondo la società il colorante alimentare rosso (derivato dalla cocciniglia, insetto) non è presente nella Coca-Cola. Tuttavia, questo colorante è comunemente usato negli alimenti come carne, marmellate e prodotti da forno in generale, indicato come estratto di cocciniglia.
VERO: Oggi la bevanda non contiene cocaina, ma fino al 1903 era presente nella Coca-Cola e tracce di droghe illegali nella sua ricetta esistevano ancora fino al 1929.
NI: contiene acido citrico e acido fosforico, che possono comportare danni allo smalto nel lungo termine.
NI: gli acidi contenuti possono rimuovere lo sporco ma lasciano un residuo zuccherino e appiccicoso dovuto allo zucchero presente nella bevanda.
NI: la Coca-Cola è ufficialmente una bevanda non alcolica. E’ stata creata appositamente per essere un soft drink durante il “movimento della temperanza”, una campagna politica che sosteneva l'astinenza da alcol. Tuttavia, una ricerca del National Institute of Consumption di Parigi, ha rivelato la presenza dello 0,001% di alcol al litro in molte soda popolari, tra cui la Coca-Cola considerati accettabili dai governi.
Fonte: HuffPostFood