Lione è una città tutta da scoprire. Il vantaggio è che è vicinissima all'Italia edà un assaggio del buono che c'è da scoprire in Francia. L'abbiamo girata in lungo e in largo per andare a scovare le 5 tappe imperdibili per chi vuole gustare o scoprire qualcosa di interessante.
1) Fare shopping al mercato Les Halles
Più che un mercato coperto, Les Halles Paul Bocuse di Lione è un tempio gastronomico che attira cuochi, palati fini e foodlovers. Oltre le vetrate della struttura moderna si susseguono gli stand delle specialità della regione lionese. Da non perdere Sibilia, paradiso della carne dove acquistare la rosette (salame stagionato) o il gustoso saucisson al tartufo. La Mère Richard è una tentazione irresistibile per la sua vasta scelta di formaggi. Ma un profumo sublime arriva anche dalla patisserie Richard Seve, una garanzia per chi vuole portarsi a casa sublimi macarons, dolci o salati al foie gras.
2) Imparare dagli allievi di Paul Bocuse
Impossibile non sapere dove andare a cena, Lione è un concentrato di ristoranti (più di duemila) ottimi. Del resto questa è la città di Paul Bocuse, il creatore della nouvelle cuisine. Lo chef ha novant'anni e ormai raramente si mette ai fornelli, ma la sua arte è ben viva. Da 25 anni la scuola di cucina Institute Paul Bocuse sforna le nuove promesse dell'alta gastronomia. Ma apre le porte del suo atelier culinario anche agli appassionati che vogliono seguire una lezione da una giornata o un corso breve. L'esperienza gourmet da non lasciarsi scappare però è cenare qui. È emozionante assaggiare i piatti creati dagli allievi di Bocuse sapendo che tra questi si nascondono le stelle del futuro.
3) Provare una cucina stellata
Oltre al re degli chef, 16 cuochi stellati tengono alta la fama della città. Non provarne almeno uno sarebbe imperdonabile. Tra le sale del Cour des Loges, hotel 5 stelle nella Vieux-Lyon, ci sono tre modi per fare questa esperienza. I piatti dello chef Anthony Bonnet si possono gustare nella cornice del raffinato ristorante Les Loges oppure nell'ambiente intimo della Petite Loge: qui Bonnet cucina davanti agli ospiti offrendo un’esperienza indimenticabile. Infine si può scegliere la via informale: seduti ai tavolini del Café-Épicerie, un bistrot tradizionale ma chic, si assaggia il salmone in barattolo o il patè in crosta dello chef.
4) Pranzare in un Bouchon
Solo in queste trattorie si può provare la vera cucina di Lione e respirare l'atmosfera allegra delle locande. Patè in crosta, quenelle di carne o di pesce e anduillette (un insaccato) sono alcune delle prelibatezze servite in queste osterie, certificate con tanto di marchio. Oltre che per la tradizione culinaria, i bouchon si caratterizzano per il delizioso ambiente fatto di tovaglie a quadri, sedie di legno e vino servito nel «pot lyonnais», la bottiglia col fondo spesso. Un esempio? Chez Daniel et Denise, dove lo chef Joseph Viola prepara un impareggiabile paté in crosta, la quenelle in tutte le sue varianti e un dolce île flottante alle praline.
5) Coccolarsi con un cuscino
È affascinante vagare per le stradine della Vieux-Lyon, ma quando arriva il momento di una sosta c'è Voisin, storica cioccolateria che produce il dolce icona di Lione: un “cuscino” o meglio il coussin de Lyon. È una specialità a base di pasta di mandorle candita e ripiena di ganache al cioccolato, dal profumo inconfondibile al curaçao e il colore verde. Invece di mangiarne uno solo, conviene comprare la confezione racchiusa nella scatola di velluto a forma del cuscino. Per continuare a coccolarsi anche casa.
Come arrivare:
Per raggiungere la capitale gastronomica della Francia non c’è bisogno di prendere l’aereo: con l’alta velocità del TGV si arriva a Lione da Milano e Torino a partire da 29 euro (info e prenotazioni su www.voyages-sncf.com).
Simone Pazzano
ottobre 2016