Tradizionali, scenografici, sono veri assi nella manica per un menu di Natale da non dimenticare: celebrati da cinema e letteratura, questi piatti da soli bastano a portare a tavola la magia della festa più amata
Condividi
Alcuni li conoscete perché affondano le loro radici nella tradizione, e facevano e fanno ancora bella mostra di sé sulla tavola di famiglia; altri li abbiamo visti tante volte al cinema o in televisione, altri ancora ci hanno fatto venire l’acquolina in bocca dalle pagine di classici della letteratura (o da Topolino): ecco i dieci piatti natalizi da portare in tavola almeno una volta nella vita. Se poi volete includerli nel menu di Natale, avrete una tavola da leggenda, anzi da grande schermo!
1 Antipasti al top
Nei pranzi importanti si chiamano hors d'oeuvre e ce n’è sempre più di uno, consideriamo la categoria. Queste delizie catturano l’attenzione – e la gola – di chi si è appena seduto a tavola: sfiziosi e spesso scenografici, possono essere di solo pesce o verdure, di formaggi o di salumi; sono un’anteprima alle portate successive del vostro menu di Natale. Una ricca tavola della Festa si apre con diverse tipologie di antipasto: imperdibile un elegante e trasparente aspic (provate quello di pesci affumicati), dal fascino un po’ rétro. Un altro intramontabile è il panettone gastronomico, imponente e sempre scenografico. Chi non ricorda poi il cocktail di gamberi stile anni ‘80 celebrato dai Blues Brothers nell’omonimo film? Con la salsa cocktail non si sbaglia mai (perfetta con gamberi, scampi e altri crostacei, con pesci pregiati come branzino e orata, con frutti di mare e pinzimoni di verdure). Altro sempreverde sono le capesante gratinate, raffinate e festose (foto sotto): oltre alle immancabili capesante alla Mornay, da provare sono quelle al Sauternes , le capesante al profumo di lime, quelle con la frutta secca – che porta bene – oppure lecapesante all’arancia con pistacchi e timo.
2 La pasta ripiena in brodo (nella zuppiera)
Che si tratti di tortelli, cappelletti, anolini o agnolottiserviti in un eccezionale brodo di carne, meglio se di cappone o gallina vecchia come vuole la tradizione, ben ristretto, sono un piacere irrinunciabile di un desco natalizio d’eccezione. Ricetta della nonna? Provate anche i tortellini in brodo alla bolognese. La zuppiera è d’obbligo.
3 Il timballo in crosta
Se proprio preferite l’asciutto al brodo, potrete ispirarvi al sontuoso pasticcio di carne che spicca sulla tavola di Julia Child in “Julie & Julia” (foto sopra), il fortunato film di Nora Ephron (2009), senza però soccombervi. In alternativa, si può provare il pasticcio di Natale, una versione meno robusta dell’originale - dove le caserecce al ragù prendono il posto del massiccio ripieno di carni chiuso nel guscio di sfoglia - oppure preparare dei ravioloni con erbette al tartufo. Ottimi anche gli agnolotti allo stufato.
4 Volatile da cortile arrosto
Il supremo pennuto è un must del Natale. La tavolata natalizia del Castello di Hogwarts che emerge dalle pagine di Harry Potter di J Rowley (per non parlare delle scene nel film, foto sopra) stuzzica magicamente l’appetito e la magia: “…un centinaio di grassi tacchini arrosto, montagne di patate arrosto e bollite, vassoi di grasse salsicce alla cipolla, zuppiere di piselli al burro, salsiere d’argento con salse dense e saporite alla carne e al mirtillo…”. Questo sì che è un menu di Natale! Cotti in forno, i volatili da cortile sono un classico di una ricca tavola delle Feste, come ci mostra Maryl Streep/Julia Child (nella foto sotto): una bella tacchinella arrosto come l’abbiamo vista tante volte in televisione, in un romanzo o anche nei fumetti, fa subito Festa.
L’oca arrosto ripiena servita con le patate, grande classico della gastronomia anglosassone, troneggia sulla tavola imbandita della tradizione vittoriana del “Canto di Natale” di Charles Dickens, ripreso poi nel “Canto di Natale di Topolino” (1983, Walt Disney, foto sotto): da provare laricetta tradizionale dell’oca oppure una variante golosa e contemporanea come la coscia d’oca con mele al caramello. Se il numero di commensali è ridotto e oca e tacchino vi sembrano troppo, provate a stupire con una faraona farcita o ripiena.
Raffinati comprimari, non devono mancare. Le patate arrostite, croccanti o con la buccia, in accompagnamento al pennuto scelto o agli arrosti, sono un classico sempre molto gradito. Ma almeno una volta vale la pena di accompagnare questi secondi piatti sfarzosi con le elegantissime pomme duchesse (foto sotto) oppure le simili patate Hasselback. Imperdibile anche la torta salata a stella di Natale.
Gran finale o grande inizio, se li avete utilizzati come segnaposto a tavola, per decorare l’albero o avete creato una meravigliosa ghirlanda per la porta. I biscotti di pan di zenzero: deliziosi sgranocchiati con il caffè, in versione casetta e omino sono amati da grandi e piccoli, come insegnano “I Simpson” che a Natale li consumano con il classico bicchiere di latte (foto sotto).