Immaginiamo di essere dei pittori, abbiamo bisogno di dipingere e rallegrare tutta questa atmosfera. Nella nostra tavolozza un colore non deve però mancare. Il rosso. Si perché è proprio un tocco di rosso che può rendere tutto più magico, più vivo, come il Natale. Ed è proprio in occasione di questa tradizionale e casalinga ricorrenza che il colore della passione arriva a riscaldare tutti gli animi, oltre che le nostre tavole. Scegliamo quindi frutta e verdura rossa come nostro portafortuna, dei veri simbolismi arcani che colorano e rendono augurali i piatti di inizio anno. Dobbiamo rinunciare a qualche coperto a tavola, quest'anno, ma niente ci impedisce di colmarla con i nostri piatti prelibati, saranno loro a consolarci e coccolarci.
Melagrana, cipolla rossa, radicchio, cavoloro rosso e barbabietola. Una squadra vincente
Ma quindi se dico frutto rosso e secondo piatto a che abbinamento pensate? La melagrana durante le feste l’avete mai considerata? Si dice che sia il frutto perfetto, un simbolo divino di amore e abbondanza. Ed ecco che se vogliamo riempire abbondantemente le nostre pance durante il pranzo di Natale, un delizioso carré di vitello arrosto alla melagrana può essere l’idea perfetta. La preparazione è semplice e quel aromatico odorino nella vostra cucina è garantito. Nutriente e coriaceo, il cavolo rosso è invece il simbolo della vita che non cede mai al freddo dell'inverno, oltre che ad essere il compagno ideale per la pasta fresca fatta in casa. Ed ecco che i ravioli al cavolo rosso cadono a pennello per chi nei giorni di festa ha voglia di mettere "le mani in pasta".
Non bisogna optare per piatti leggeri, questi sgarri ce li meritiamo tutti, per questo non tiriamoci indietro nel proporre uno strudel di cipolle rosse e prosciutto di Praga come antipasto, farebbe solo un gran piacere a tutti i familiari. La sentiamo già quella sfoglia croccante sotto i denti e quel profumo che esce dai forni. E poi la cipolla, sopratutto quella rossa, sappiamo che vi fa versare tante lacrime, ma sentite qua. Una storia davvero interessante. Essa era usata un tempo come difesa dai malefici oltre che avere delle grandi virtù antisettiche e antiossidanti. Insomma un vero toccasana sin dall'epoca medioevale, dove veniva impiegata per curare il mal di testa e addirittura i morsi dei serpenti.
Ma invece un tortino non lo vogliamo preparare? Nel giro di una mezz’ora tutto si può fare… come il tortino di radicchio con fonduta di taleggio. Ve lo state immaginando quel formaggio fuso che avvolge il vostro piatto? Che fame. Con il radicchio rosso, l’ortaggio del buon augurio delle campagne venete, questa ricetta è impeccabile per andare a concludere le vostre portate. Però non dimetichiamoci del dessert, a Natale è importantissimo. Invece dei classici pandori e panettoni perchè non optiamo per qualcosa di più fantasioso? Una cheescake di cioccolato al rosso di barbabietola ad esempio. I gusti che fanno pendant e stuzzicano il palato.
Appuntiamocelo: il pennello tinto di rosso bisogna tenerlo sempre in mano. Continuiamo a sperimentare giocando con questo colore. Il Natale, come la cucina è un sentimento caldo, ci deve trasmettere serenità, buon umore e tutto questo deve partire dalle nostre case, la tavola rossa d’amore.
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Elena Strappa
foto di Laura Spinelli e ricette di Claudia Compagni
