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Menu vegano di Natale: consigli e ricette

MenuMenu vegano di Natale: consigli e ricette

Gli amici riuniti in una casa dagli spazi accoglienti, con addobbi minimal, tocchi vintage e una cucina curata che rinnova la tradizione con piatti cruelty free: che la festa abbia inizio

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Il menu di Natale quest'anno è vegano. Semplicità, ricercatezza, leggerezza e tanto gusto e originalità sono le caratteristiche delle ricette vegane per Natale. Un percorso di colori, profumi e sapori da condividere con le persone più care.

112449Quest'anno sarà un Natale cruelty free: una giornata speciale, da festeggiare con una sfilata di golosità naturali in totale sintonia con la nostra recente svolta veg. Con noi ci saranno gli amici più cari, incuriositi dal menu che non comprende nessuno dei piatti proteici tramandati dalla tradizione. Ma saranno sorpresi con effetti speciali, a partire dall’allestimento della tavola: in alternativa all’oro e all’argento ecco porcellane di gusto scandinavo, terraglie vintage, tante ciotoline e, al posto della tovaglia, grandi teli di lino grezzo nei toni del ghiaccio e dell’azzurro boreale con una pennellata di rosso cupo, che ricorda le foglie tardive della vite.

112457Le sorprese iniziano con gli antipasti, appetitosi ma leggeri, composti da un inedito tris di caviali vegetali, resi cremosi dall’aggiunta di pinoli e miso. Ottimi spalmati sui blini di frumento e farina di grano saraceno (quella, per intenderci, con cui s’impastano i pizzoccheri), pseudocereale salutare, ricco di minerali e di preziosi aminoacidi vegetali. 

Oltre alla misticanza di germogli, ci sono i bastoncini di verdure croccanti - cardi, sedano, bietole, carote - rivestiti da una pastella gluten free di farina di ceci e amido di mais, più lieve di un tempura: se amate il finger food, serviteli con un ketchup di barbabietola, cipolle rosse, pomodori secchi, poche gocce di aceto di vino e salsa Worcester.

La teglia di ravioli armeni, che nella loro terra di origine sono chiamati “manti”, in versione green non ha nulla da invidiare ai cannelloni e alle lasagne di carne.

Divertitevi a tirare la pasta a mano sul grande tavolo della cucina. La sfoglia sottile abbraccia, lasciandolo intravedere, un ripieno di ortaggi invernali leggermente dolci e altamente depurativi: la zucca, la verza, i porri e le cipolle rosse, rinvigoriti da un pizzico peperoncino e da un’abbondante macinata di pepe nero. I ravioli “aperti” richiedono una doppia cottura, prima nel cestello della vaporiera e subito dopo nel forno già caldo, cosparsi di semi di sesamo, briciole di pane integrale e latte di cocco, che mantiene morbido l’impasto senza inumidire eccessivamente il gratin.

Per fare scorta di proteine, via libera al piatto forte del pranzo, degno sostituto dell’arrosto: è una rollata di seitan fatto in casa e impastato con lievito in scaglie, semi di chia, un battuto digestivo di timo e maggiorana, farcito con un cuore di ortaggi di stagione e tofu. 112453Proponetelo con due contorni, uno tiepido e l’altro caldo: una scenografica fantasia di patatine nostrane, barbabietole e cipolline, infornate con il rotolo, e un’insalata di cavolfiori arrostiti e spinaci, condita con un’emulsione piccante di senape, extravergine d’oliva e aceto di mele biologico.

Prima dello scambio dei doni, confezionati con carta da pacchi bianca e nastri allegramente scompagnati, è d’obbligo uno stacco: una pausa fresca che prepari il palato al dessert. Nei calici trasparenti servite una macedonia orientale con mele rosse, ananas, chicchi di benaugurante melagrana e frutta secca, da sempre emblema delle feste di dicembre: ci sono i datteri, le albicocche disidratate, i mirtilli secchi e i pistacchi, marinati nel succo d’arance e zucchero sfumato al cardamomo.
La salade de fruits è il preludio perfetto al gran finale: il fragrante pane glassato con canditi, uvette e cannella non contiene burro né uova eppure, tra un brindisi e un caffè, una fetta tira l’altra e sparisce subito.

Persino più goloso di un classico panettone.

Ricette di Alessandra Avallone, ha collaborato Anna Montoldi, foto di Stefania Giorgi, styling di Sara Farina

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