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Umbria: il verde infinito tra viti e ulivi

Luoghi e PersonaggiLuoghiUmbria: il verde infinito tra viti e ulivi

Attorno al lago Trasimeno e sulle colline a sud di Perugia incantevoli borghi di pietra si accoccolano tra fitti boschi e coltivi ordinati. Dove nascono rossi di grande carattere e oli dall'elegante sfumatura amara

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Non ha sbocchi sul mare l'Umbria e il pelago in cui è immersa ha mille sfumature di verde: dei boschi, delle vigne, degli uliveti. Come in una danza di ondulazioni, montagne ne entrano ed escono, alternate da larghe valli e conche. La citta capoluogo, Perugia, ha ben visibile il suo tessuto urbanistico medievale e rinscimentale: campanili, anche mura e monumenti s'inseguono civettuoli e a ogni angolo la storia prende la forma di piazze, fontane, palazzi. Per chi procede na nord e lascia la A1 volendo raggiungerla dal Raccordo autostradale Bettolle-Perugia, la prima uscita in territorio umbro è quella di Castiglione del Lago. Da qui la cornice del Trasimeno si percorre quasi interamente su piste ciclabili tra colline curate. Ma non si inforca la bicicletta prima di una visita alle stanze affrescate di Palazzo della Corgna e uno sguardo panoramico sul lago dalla Rocca del Leone, la fortezza voluta da Federico II. 

Immersi nel verde e nelle eccellenze enogastronomiche
Nella campagna di Castiglione del Lago si può essere condotti alla conoscenza delle prelibatezze locali nell'azienda agricola di Nicola Chiucchiurlotto, Madrevite. La ristrutturazione dell'azienda è recente, ma la storia di tre generazioni di vignaioli si apprezza nel Trasimeno Doc Grechetto 'elvé, balsamico al naso e poderoso in bocca, e nell'Umbria Igt Montepulciano Capofoco, con profumi che ricordano la susina e la liquerizia. Dallo scaffale di Madrevite si fanno provvista anche di olio extravergine d'oliva, dall'amaro leggero e piccante, e di fagiolina del Trasimeno, legume che cuoce senza ammollo e viene coltivato da epoche remote su queste sponde. 

190875Una zona da scoprire anche in bicicletta
Pedalando verso nord c'è il borgo medievale di Passignano sul Trasimeno, punto di partenza ideale per l'isola Maggiore, una delle tre che emergono dalle acque. Un acquisto originale può essere il pizzo a punto Irlanda da una delle ormai rare merlettaie dell'isola. Di nuovo sulla terraferma, tra casali e canneti, chi vuole un'altra prospettiva del Trasimeno fa tappa a Motecològnola, cinta da antiche mura. Se si ha tempo, e buone gambe, per cogliere panorami verdi-azzurri, le tappe successive sono il Castello di Montesperello e Monte Melino. In alternativa si prosegue lungo le rive del lago sino alle località San Feliciano e San Savino, le capitali della pesca. La prima ospita infatti il Museo della pesca mentre nello spaccio della Cooperativa pescatovi, oltre al pesce fresco, si fa provvista di paté di tinca affumicata e filetti di persico trota marinati al peperoncino. Piegando verso sud si entra nei vicoli di Città della Pieve nel tardo pomeriggio, quando prece fuoco il color terracotta delle chiede e della rocca. 

Lo zafferano umbro
Nel Cinquecento era uno dei poli tessili per la produzione di panni anche grazie alla coltivazione di zafferano usato per le tinture. In quegli anni nasceva Pietro Vannucci, detto Il Perugino, che dalla spezia otteneva il pigmento giallo-dorato dei suoi dipinti. Sulle colline intono alle mura si incontrano ancora i coltivatori dei preziosi stigmi. 

Sport, farfalle e formaggi
Per chi ama il trekking, una facile escursione porta alle sorgenti del fiume Nestore, al confume con Monteleone d'Orvieto, attraverso alcuni dei boschi di cerro più estesi e meglio conservati dell'Umbria. Un paradiso per gli amanti delle farfalle. Brevi salite che sono uno spasso per i ciclisti portano a Montegabbione. Basta seguire il tintinnio dei campanacci per innamorarsi dei pecorini stagionati di Andrea Barbanera. Ma anche dei suoi formaggi molli e yogurt, tutti a latte crudo. 

190877Il polmone verde dell'Umbria e i salumi
Una delle frazioni, Montegiove, arroccata alle pendici delle colline sotto il castello, vuole sosta per la Scarzuola, il convento dove avrebbe dimorato San Francesco, e la Città ideale di Tomaso Buzzi, una sconcertante e conturbante fantasmagoria di architettura e natura. Le vette dei monti dalla forma stondata e dal verde profondo che fanno da scenario verso San Venanzo sono considerati il polmone verde dell'Umbria. Alle pendici del Monte Peglia gli appassionati di botanica vanno alla ricerca del raro ipocisto, mentre chi predilige le bontà gastronomiche si ferma alla Norcineria David per la sella di San Venanzo, lombo disossato e rifilato, infine stagionato con il proprio lardo. 

Tra bellezze medievali... 
Servono circa 30 chilometri, alcuni affiancando il Tevere, per raggiungere Todi. Prima di salire all'interno delle mura del centro storico per mezzo della funicolare si può scegliere un'escursione alla scoperta del Parco fluviale tra Montemolino, dove il Tevere è definito "furioso" per l'impetuosità delle acque, e Pontecuti, borgo attraversato dal Tever morto, indicato così per la scarsa velocità delle correnti. Nella città di Jacopone il susseguirsi di viottoli, squarci di panorami e ripidi saliscendi convergono a Piazza del Popolo, un concentrato di simboli medievali: il Duomo, il Palazzo del Capitano, il Palazzo dei Priori.

190876... E un buon calice di Sagrantino
Per rendere più completo il viaggio bisogna trascorrere qualche ora a Montefalco, una delle capitali della viticoltura italiana. Serve poco più di mezz'ora di automobile per raggiungerla. La sua elegante piazza, cinta da edifici pubblici, è il punto di partenza. Sintesi della ricchezza artistica di Montefalco è la chiesa di San Francesco, affrescata da Benozzo Gozzoli, con una storta di storia a fumetti della vita del Poverello d'Assisi. Da queste parti la produzione vinicola è vecchia di almeno duemila anni: le foglie cremisi che qualificano il Sagrantino in qutunno vengono riportate già da Plinio il Vecchio. Secondo tradizione vino passito, oggi la sua versione secca è passata ai vertici dell'enologia italiana. Non ha resistito al fascino del Sagrantino Filippo Antonelli, che ha deciso di seguire il podere che il bisnonno aveva acquisito a fine Ottocento e interrompere la familiare saga forense, dedicandosi a tempo piano alla vigna. La versione in rosa del Sagrantino ha trovato cromatica realizzazione nel vino che Liù Pambuffetti della Cantina Scacciadiavoli ha creato: uno spumante metodo classico che dimostra la grande versatilità di queste uve a bacca rossa. La ricca spuma, sottile e uniforme, fa dimenticate la tannicità che ha reso il Sagrantino celebre nel mondo. 

Antichi mestieri, borghi, olio extravergine d'oliva e carne bovina
Attraverso un'Umbria insospettabilmente piatta poco avanti c'è Bevanga. Dalla suggestiva, irregolare piazza è bello perdersi nelle viuzze dove sono rinate le gaite, botteghe di antichi mestieri, dal cartaio alla tessitrice di seta. In una manciata di chilometri su strade poco frequentate fiancheggiate da ulivi secolari si può raggiungere Spello, borgo in cui le impronte del Medioevo si sovrappongono a quelle lasciate dall'impero romano. Si può trascorrere la notte in uno degli appartamenti dell'Azienda Agricola Le Due Torri. L'indomani la scoperta dell'olio extravergine di oliva, biologico, biodinamico e vestito dalla Dop Umbria Colli Assisi-Spoleto, profumato d'erba appena falciata con un fremito d'amaro e piccante, e della carne bovina, allevata all'aperto senza sottoprodotti insdustriali. Difficile andarsene, ma il cielo dell'Umbria riserva altre meraviglie: il profilo di Assisi è all'orizzonte


settembre 2021
Riccardo Lagorio
foto in alto di Mauro Flamini / Reda&Co / CuboImages

Gli indirizzi
di Sale&Pepe



Produttori


Azienda Agricola Madrevite
Via Ciambano, 36
Castiglione del Lago (PG)
Tel. 0759527220
destinationgusto.it


Cooperativa Pescatori del Trasimeno
Via Lungolago Alicata, 19
Magione (PG)
Tel. 0758476005

Franca Lina Girargi Viganò
Vocabolo Po del Veneto
Città della Pieve (PG)
Tel. 0578298132

Azienda Agricola Barbanera
Via Montrarale, 1
Montegabbione (TR)
Tel. 3398138926

Norcineria David
Via IV Novembre, 47
San Venanzo (TR)
Tel. 075875268

Cariani Porchetta
Località Torre, 87
Montefalco (PG)
Tel. 0742379816

Antonelli San Marco
Località San Marco, 60
Montefalco (PG)
Tel. 0742379158
destinationgusto.it

Cantina Scacciadiavoli
Strada Statale SR 316
Montefalco (PG)
Tel. 0742371210
destinationgusto.it

Azienda Agricola Le Due Torri
Via del Molinaccio, 12
Limiti di Spello (PG)
Tel. 3357783400
destinationgusto.it

Ristoranti

Locanda Dei Pescatori
Via Martiri di Cefalonia, 37
Magione (PG)
Tel. 0755451067

Ristorante La Lumaca D'Oro
Via Madonna Addolorata, 72
Bevagna (PG)
Tel. 0742361204

Olevm
Corso Goffredo Mameli, 55
Montefalco (PG)
Tel. 0742379057


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