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Un treno per Pesaro, Capitale Italiana della Cultura

Luoghi e PersonaggiLuoghiUn treno per Pesaro, Capitale Italiana della Cultura

Centro di contaminazione di idee, dall’arte alla musica agli itinerari per ammirare i dintorni. Un territorio carico di bellezze, preziose opere d’arte, natura incontaminata e buon cibo. Da raggiungere anche su rotaie

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Per Pesaro questo 2024 è un anno vissuto alla grande. La città delle Marche, infatti, fino a dicembre riveste il ruolo di Capitale Italiana della Cultura, diventando così place to be e centro di contaminazione di idee, grazie ai numerosi eventi in programma, dall’arte alla musica agli itinerari pensati per ammirare i dintorni sulle due ruote. 

Pesaro città di cultura

La cittadina marchigiana sale alla ribalta esibendo, insieme ai cinquanta Comuni della sua provincia, un territorio carico di bellezze e di preziose opere d’arte. Un tour della città non può che partire dal suo centro storico e dai palazzi che abbelliscono piazze e vie. Si inizia con il Palazzo Ducale (qui sotto), maestoso gioiello dell’architettura rinascimentale che domina  la centralissima Piazza del Popolo.

Non lontano da qui, poi, Palazzo Mosca, ospita i Musei Civici, con la monumentale Pala di Pesaro di Giovanni Bellini che rappresenta l’Incoronazione della Vergine. Le sale di Palazzo Mosca, però svelano altri tesori: una Caduta dei Giganti di Guido Reni, una affollatissima Natura Morta di Christian Berentz, un corpus di maioliche rinascimentali del Ducato di Urbino e una importante raccolta di ceramiche settecentesche decorate con il popolare motivo alla rosa, dipinta con colori a smalto.

Una meta per chi ama la musica

Dire Pesaro e pensare a Rossini, poi, è un tutt’uno. Il grande compositore, infatti, nacque proprio in città e lo ricordano Casa Rossini, in cui il compositore visse i primi anni della sua vita, le eleganze neoclassiche del Teatro Rossini (foto sotto) e, nella cornice sontuosa di Palazzo Montani Antaldi, il Museo Nazionale Rossini, un concentrato di aneddoti e curiosità, quadri e busti, spartiti originali, libretti e preziosi cimeli come il pianoforte su cui Rossini componeva le sue musiche. Da mettere in agenda, quindi, anche il Rossini Opera Festival, che in agosto richiama melomani e fan di Rossini da tutto il mondo: quest’anno in cartellone un megaprogramma di cinque opere, tra cui il famoso Barbiere di Siviglia.

Monumenti antichi e contempranei 

Ma Pesaro ha dell’altro da esibire. La Villa Imperiale, per esempio, progettata in piano Rinascimento, da Gerolamo Genga, e impreziosita da affreschi di Bronzino e Dosso Dossi per essere, mezzo millennio fa, buen retiro degli ozi estivi di Alessandro Sforza, signore di Pesaro e di Francesco Maria I della Rovere, duca di Urbino. Si continua con la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, posata sull’acqua di una fontana sul lungomare di Pesaro, diventata simbolo e logo della città. Ma anche con la Sonosfera (foto sotto), anfiteatro ecoacustico unico al mondo dove assistere a documentari immersivi ad altissima definizione sonora e visiva. 

Un territorio da pedalata

Tra città e provincia si snodano quasi 100 chilometri di piste ciclabili: concepite come una linea di trasporto pubblico danno vita alla Bicipolitana, un percorso da Guinness dei Primati che rappresenta il record nazionale di massima estensione all’interno di un centro cittadino capoluogo di provincia. Con la Bicipolitana, tra una pedalata e l’altra, si scopre la città: le linee ciclabili, infatti, collegano il mare con il centro, i diversi quartieri della zona e i luoghi di interesse più importanti di Pesaro e dintorni, come, per esempio, tra la città e Gabicce Mare, il Parco Naturale di Monte San Bartolo (foto sotto). Dove non mancano falesie, grotte, spiagge di ciottoli, sentieri panoramici che arrivano fino al Colle della Montagnola  (il tetto del mondo per i suoi fan), a picco sul mare con, ovviamente, una vista superba. 

Delizie per il palato

Anche il cibo trova spazio e attenzione a Pesaro perché una città, la sua storia e le sue tradizioni spesso vengono raccontate attraverso piatti e preparazioni che ne utilizzano, valorizzandole, le materie prime.  La cucina pesarese è da sempre legata al suo Adriatico. Non stupisce, quindi, che il piatto simbolo della città siano i Passatelli al pesce (in brodo o al sugo di mare), prima ricetta con il marchio De.Co. (Denominazione Comunale). Ma non si dimentica anche la Piadina scottadito farcita con i sardoncini e il famoso Brodetto alla Pesarese, una zuppa di pesci pregiati dell’Adriatico.

Rossini, gourmet del passato

Un posto a parte occupano le ricette in onore del grande Rossini che oltre ad essere un compositore era anche noto buongustaio: tra queste, i cannelloni alla Rossini (ripieni di fegatini di pollo, vitello, funghi porcini), le olivette di vitello alla Rossini (involtini di carne farciti di basilico e prosciutto di Carpegna), i cappelletti alla pesarese (pasta all’uovo ripiena di carne bovina della zona) o Tournedos alla Rossini (filetto, foie gras e tartufo, nella foto sotto). Al grande Gioacchino è stata dedicata anche una pizza, la pizza Rossini, versione pesarese della strafamosa Margherita arricchita di fettine di uovo sodo e di una abbondante passata di maionese.

Raggiungere Pesaro in treno

Pesaro è una fermata della linea Adriatica e si può raggiungere da Milano e Bologna direttamente con il Frecciarossa.

Enrico Saravalle,
marzo 2024

Photo credits:
In copertina, Pesaro 2024 - ph @Alberto Giuliani
Palazzo Ducale, Pesaro 2024 - ph @Luigi Angelucci
Teatro Rossini, Pesaro 2024 - ph @Amati Bacciardi
Teatro Rossini, Pesaro 2024 - ph @Luigi Angelucci
Parco San Bartolo, Pesaro 2024 - ph @Leonardo Mattioli
Sonosfera, Pesaro 2024 - ph @Alex d’Emilia

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