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Mercatino di Natale ad Aosta: una gita in treno per le feste

Luoghi e PersonaggiLuoghiMercatino di Natale ad Aosta: una gita in treno per le feste

Un modo divertente per visitare la città durante le feste e facile da raggiungere, con un viaggio su rotaie senza pensieri. Così potrete gustare anche la Fontina

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Mercatini di Natale, Marché de Noël, Christkindlmarkt: chiamateli come volete, resta il fatto che tornano, dicembre dopo dicembre, inossidabili e sempreverdi, pronti ad animare con le loro bancarelle cariche di mercanzie, le piazze delle località più suggestive del nostro Paese. Raggiungerle comodamente, senza stress da traffico e senza problemi di improvvise nevicate o gelate non è impossibile: per iniziare i loro shopping natalizi no problem, increduli e scettici devono solo salire su uno dei treni regionali di Trenitalia che arrivano nelle località più suggestive e glam del Belpaese.


Aosta, città romana
Come Aosta, per esempio. In passato il suo nome era Augusta Praetoria, una piccola Roma delle Alpi, disseminata di edifici maestosi voluti da senatori, matrone e imperatori. Anche oggi, tra le vie del centro (una specie di reticolato tipico delle antiche colonie romane) ci si imbatte in un Arco di Trionfo, dedicato ad Augusto e costruito per celebrare la vittoria delle legioni di Roma sulla popolazione indigena dei Salassi. L’antico decumanus, la principale strada della antica Augusta passava proprio sotto l’Arco e continuava fino a oltrepassare Porta Praetoria, da dove partivano le ciclopiche mura della città disseminate di torri di guardia così poderose da diventare, nel Medio Evo, le abitazioni dei signorotti locali. Un altro tuffo nel passato remoto della città si fa davanti al Teatro Romano, che ai tempi di Augusto era destinato ad ospitare spettacoli e rappresentazioni: una delle facciate sopravvissute, ricamata da archi, finestre e colonne, è ancora oggi imponente, come imponente e ben conservata è la gradinata dove gli spettatori applaudivano le commedie di Plauto o le tragedie di Seneca. È proprio all’ombra di questi due testimonial della Aosta romana che si tiene uno dei mercatini di Natale più gettonati dell’arco alpino.


193746Bancarelle di rustica bontà 
Qui è, per tutti, il Marché Vert Nöel, aperto fino al 6 gennaio 2022: la sua sede storica si snoda tra le arcate, le gradinate e i muri di scena del Teatro Romano con una trentina di chalet che, idealmente, ricostruiscono tra abeti e pini un villaggio alpino. Addobbati con ghirlande e luminarie mettono in vendita oggetti in legno (la celebre grolla e i sabot, i tradizionali zoccoli) o ceramica, tessuti in canapa, lana o feltro (come i draps della Valgrisanche), saponi e candele profumate. Artigianato e non solo, però. Qui, infatti, il viaggiatore goloso trova anche prodotti d’eccellenza, da assaggiare e da comprare: il Bleu d’Aoste (uno dei formaggi erborinati più amati in valle), il Jambon de Bosses (prosciutto crudo di montagna e da Guinness visto che è il più alto d’Europa), il Lardo di Arnad, i vini della Route des Vins (Gamay e Donnas, Torrette e Blanc de Morgex et de La Salle), le confetture e i mieli, i distillati (tra tutti il Genepy) e le birre di micro birrifici locali.


193747L'arco e la Fontina
Per l’edizione 2021, il Marché si fa in due perché anche la zona pedonale dell’Arco di Augusto diventa una location di stand e chalet: qui accanto alle postazioni degli artigiani locali, si trova lo Chalet della Fontina, il celebre e celebrato formaggio DOP prodotto esclusivamente in Valle d’Aosta e maturato in suggestive cantine di stagionatura. L’Arco d’Augusto è anche la location delle suggestive anticipazioni della Fiera di Sant’Orso (che si tiene ogni anno il 30 e 31 gennaio): ogni fine settimana gli artigiani della Valle mostrano come creano le loro meraviglie e dedicano tempo e spazio anche ai visitatori under12 ai quali sono riservati laboratori e atelier tagliati su misura.


Come arrivare
193966I collegamenti diretti tra la stazione ferroviaria di Torino e Aosta sono giornalieri grazie ai Regionali Veloci di Trenitalia effettuati con i nuovi convogli bimodali, che partono, praticamente ogni ora, dalla città della Mole e in meno di due ore arrivano a destinazione. I treni fermano a Chivasso, Ivrea, Pont Saint Martin, Hone-Bard (la domenica e i festivi), Verres, Chatillon-Saint Vincent, Nus e concludono il viaggio ad Aosta.


Dicembre 2021
Enrico Saravalle

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