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Luoghi e PersonaggiPersonaggiPizzaut: una pizza che sa di felicità

Pizzaut: una pizza che sa di felicità

Un mondo più inclusivo per i ragazzi autistici, che da loro la possibilità di un contratto di lavoro, di un futuro diverso e di prenderci per la gola

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Alle 10 del mattino sono già in tanti al lavoro: c'è Matteone con la sua pala da pizzaiolo battezzata Gertrude e c'è Lorenzo che, mentre apparecchia, ti sa svelare con certezza il giorno della settimana in cui sei nato (basta dargli la data) e poi Beatrice, che disegna fumetti e sa tutto sul Giappone. Eccoci arrivati nel mondo di PizzAut, la pizzeria con sede a Monza e Cassina de' Pecchi (Milano) che dà lavoro e un nuovo futuro a 41 ragazzi autistici.

Le pizze più buone della galassia

Ogni sera a Monza si preparano 600 coperti, qualche centinaio a pranzo e il sold out è fisso per i prossimi due mesi (ma voi provate a consultare l'app thefork.it, magari sarete fortunati) perché PizzAut fa le pizze "più buone della galassia conosciuta" come dicono da queste parti, con nomi e ingredienti irresistibili e la felicità che si respira è così palpabile da aggiungere altro sapore. A rendere possibile il magnifico cocktail di inclusione e successo è stato Nico Acampora, educatore e papà di un bambino autistico. Sembra un uomo tranquillo, in realtà è uno di quelli che cambiano il mondo, un colosso di energia e volontà, "uno che vede le cose quando ancora non ci sono", dice il suo amico e braccio destro Enrico. Giusto per darne un'idea, all'inaugurazione di PizzAut Monza ha fatto in modo che ci fosse il presidente Sergio Mattarella mentre da Papa Francesco e all'Onu, è stato Nico a essere invitato, ovviamente con i suoi ragazzi.

Un'avventura da prendere a morsi

La storia che lo ha portato fin qui è audace e avventurosa. Tutto comincia in una tormentata notte del 2017. Papà Acampora non riesce a dormire, sta pensando al figlio Leo che, quando a casa si prepara la pizza, si diverte molto a giocare con acqua e farina, così sveglia la moglie Stefania e le annuncia che ha deciso: aprirà una pizzeria per i ragazzi autistici. Prima però bisogna sapere come fare. Per capirlo, Nico inventa gli Assaggi di PizzAut, cerca cioè un ristorante che, nel giorno di chiusura, gli presti la cucina così potrà far pratica con i ragazzi. Non è facile trovare un "matto" chi gli dia fiducia, ma il giorno che lo incontra raccoglie 600 prenotazioni, il quadruplo di quelle che il locale può soddisfare: "Da quel momento i ristoranti hanno fatto quasi a gara per poterci ospitare". Nel 2020, quando l'Italia si ferma per il Covid, PizzAut non chiude, si trasferisce su due PizzAutobus, che portano le pizze a domicilio e vanno pure a rifocillare medici e infermieri dell'ospedale San Gerardo di Monza, stremati dai turni estenuanti. Intanto il sogno si fa sempre più concreto: ci sono i ragazzi, i volontari, le donazioni di privati e aziende che, grazie agli assaggi, ad articoli e social, conoscono PizzAut. Nico Acampora ha messo a punto i criteri per il suo locale e, naturalmente, le ricette delle pizze. Il primo PizzAut da oltre 100 posti apre a Cassina de'Pecchi nel 2021, il secondo a Monza, alla presenza di Mattarella, nel 2023: offre ben 350 posti a sedere ma garantisce tanto spazio, perfetta insonorizzazione, assenza di odori. Chi si trova nello spettro autistico ha spesso difficoltà nel gestire gli stimoli sensoriali e per questo qui sono ridotti al minimo. Per facilitare il contatto sociale, altro punto critico, sui tavoli è previsto un capotavola libero, delimitato da una riga rossa: "Rende l'approccio con il cliente meno ravvicinato, ma serve soprattutto per chi inizia", spiega Nico. Con il tempo infatti i ragazzi fanno tanti progressi: "Acquistano sicurezza, migliorano la coordinazione, ricominciano a scrivere, alcuni parlano con estranei per la prima volta in vita loro". In cucina, un grande forno a tunnel rende il lavoro rapido e sicuro. Le basi di impasto, formulate con un mix segreto di farine (le trovate anche nei super con la scatola rossa e il marchio PizzAut), vengono farcite sia "in entrata", con ingredienti da cuocere, sia "in uscita" con prelibatezze crude. Le ricette hanno nomi speciali, come la DPCM, offerta all'ex premier Giuseppe Conte ai tempi dei suoi famosi decreti anti covid o l'Articolo 1, dedicata al diritto al lavoro sancito dalla nostra Costituzione. Nico Acampora potrebbe dirsi soddisfatto e invece ha molti altri progetti da realizzare. Il prossimo è una flotta di 107 PizzAutobus che vuole distribuire in tutta Italia. "Darebbero lavoro ad altre 500 persone autistiche". Ad aprile è anche uscito il suo libro: "Vietato calpestare i sogni" si intitola. Ma il bello è che i sogni di Nico, ogni mattina, diventano realtà.

Daniela Falsitta,
luglio 2024

TAG: #Pizzaut

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