Gli chef come gli atleti: negli ultimi anni quelli più talentuosi sono contesi dalle squadre più importanti, e il parallelismo si rafforza se si considera che, soprattutto in gioventù, è spesso cruciale spostarsi per migliorare la propria carriera. Alcuni atleti, proprio come vere celebrità, possono vantare un “valore di mercato” tale da accrescere il prestigio di una squadra, esattamente come uno chef stellato può cambiare le sorti di un ristorante di alto livello. Sia gli atleti che gli chef devono dimostrare continuamente le loro capacità, uno sul campo, l'altro ai fornelli, mantenendo standard elevati e innovandosi costantemente per rimanere rilevanti in settori altamente competitivi. La pressione per esibirsi ad alti livelli è costante per entrambi, con i critici pronti a giudicare le loro performance. E negli ultimi anni, l’esposizione mediatica ha reso sia atleti che chef delle vere e proprie icone pop, con un impatto che va oltre il loro settore d'appartenenza. Non dimenticate che l'immagine degli chef celebri, non si limita più alla cucina: si estende a progetti imprenditoriali, collaborazioni di moda e iniziative sociali. Iniziamo con le ultime novità.
Stefano Mattara dal ristorante Sottovoce di Como si sposta (ma sempre sul suo lago) per un nuovo progetto imprenditoriale a sua firma, di cui ancora non si sa nulla.
Deve ancora aprire il nuovo ristorante firmato da Valerio Braschi, ma sappiamo che sarà al civico 21 di Piazza Duomo dove già si trova Verso dei Fratelli Capitaneo e il club Duomo 21, con la consulenza di Roberto Conti.
Era da tanti anni a Il Cappero, il ristorante stellato al resort Therasia a Vulcano, e il passo è grande: ha scelto di lasciare le isole Eolie per Vite a San Patrignano, stella verde Michelin sulle colline romagnole.
Da Alain Ducasse a Parigi, l'executive chef del guru del food torna a casa e Alessandro Lucassino apre il nuovo ristorante a Napoli al Comandante, all'interno dell'hotel Romeo, sostituendo lo chef Salvatore Bianco. E finalmente è finito l'annoso anatema dove Ducasse aveva dichiarato: “Non aprirò da voi un’insegna gourmet perché non vi siete ancora messi d’accordo tra di voi sui tempi di cottura della pasta. Figuriamoci cosa direste dei miei!”.
Dopo diverse esperienze del panorama culinario internazionale, da Oliver Glowing a Gennarino Esposito, suo “maestro e mentore” del quale ha
seguito per anni “in prima linea” i progetti, spaziando poi da Londra a Milano a Ibiza, oggi Adriano Rausa entra nellasquadra di Giano sotto l’egida di Ciccio Sultano presso l'hotel W Rome.
Forse la vera notizia è che Fabio Abbattista ha lasciato dopo tanti anni l'Albereta, con il ristorante gourmet nel cuore della Franciacorta. Dove per tanti anni ha risentito dell'ombra ingombrante del suo predecessore, Gualtiero Marchesi. O forse che ha aperto proprio nel cuore di agosto in una Milano deserta. Certo è che è il momento di provare il suo nuovo Abba, palindromo che rappresenta questo chef, nel nuovo Certosa District a Milano.
Massimiliano Sena, dopo aver ricoperto per anni il ruolo di executive chef presso il Four Seasons di Ginevra, ha deciso di intraprendere una nuova avventura in Francia, al prestigioso Château de Courcelles, parte del circuito Relais & Châteaux. Immerso nella Champagne, questo castello storico offre a Sena una nuova avventura per esprimere la sua arte culinaria, unendo le radici della cucina italiana con le raffinate influenze francesi, in un ambiente che promette di valorizzare ulteriormente la sua creatività.
Camilla Rocca,
settembre 2024
