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Andrea Monesi: Locanda di Orta, JRE

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È tra i più giovani chef d'Italia ad aver ottenuto la stella Michelin. Grazie a una cucina fatta di ricerca, innovazione e grande tecnica

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Talento Piemontese
Classe 1991, nato a Novara, Andrea Monesi è una delle quattro new entry che da quest'anno fanno parte dell'associazione JRE. Le carte le aveva tutte: dopo l'alberghiero e un master a Pollenzo, è entrato nelle più qualificate cucine del Novarese - dal Novecento di Meina al Tantris di Novara - per poi approdare, a soli 24 anni, alla Locanda di Orta. Nel 2018 ne assume la gestione e ne conferma la stella Michelin, mantenendola fino ad oggi.

Andrea Monesi JRE

Andrea Monesi
Parco di parole, che concede quasi a fatica, lo chef Andrea Monesi ha quel piglio serio, sobrio e composto, in bilico tra riserbo e ruvidezza, che nel pensiero comune caratterizza le genti piemontesi. Ma in un ambiente come quello dell'alta ristorazione questa è una virtù: molta concretezza e poche chiacchiere. Soprattutto in un territorio ad alto tasso competitivo come il lago d'Orta e in generale il Novarese, che per ricchezza di offerta è tappa obbligata di ogni gourmand.

L'eleganza piemontese
Ci sono volute la ferma determinazione e, perché no, tutta la sana ambizione di un ragazzo, che all'epoca aveva solo 27 anni, per mettersi al timone della già stellata Locanda di Orta, rivoluzionarne il menu e proporre la propria idea di cucina, fatta di ricerca e sperimentazione. I piatti di Monesi si ispirano con eleganza alla gastronomia piemontese, con le sue ottime materie prime, ma anche a quella veneta, la zone d'origine del ramo materno della sua famiglia. Tra le invenzioni diventate un classico della Locanda, sempre presente in menu, il "coniglio tonnato" è un giocoso incrocio tra due ricette totem in terra sabauda, il vitello tonnato e il tonno di coniglio, ovviamente quello grigio di Carmagnola. 

Le radici venete
Strizzano invece l'occhio alla cucina della nonna veneta e alle memorie d'infanzia una serie di piatti che non guardano al lago, ma al mare, come il baccalà utilizzato per il fish&chips e l'anguilla in carpione e brace

Monesi ama misurasi anche con ingredienti poveri, come la barbabietola, proposta alla Locanda come antipasto. Lo chef riesce a nobilitare l'umile tubero (si definisce un estimatore di ortaggi "sfigati") puntando sulle tecniche, e ottenere differenti sapori e consistenze. Manualità e precisione sono assolute, praticamente chirurgiche. Una dote, questa, che forse ha ereditato dal padre chirurgo? Alla domanda, Monesi sorride, enigmatico.

Andrea Montesi JRE

Locanda di Orta
Si trova nel centro storico di Orta San Giulio, in provincia di Novara, uno tra i borghi più belli e romantici del Piemonte, sulle sponde del lago che porta lo stesso nome. Il ristorante gourmet dispone di due eleganti sale, mentre all'ultimo piano dell'edificio, nella terrazza con vista mozzafiato sul lago con il suo isolotto e sulle montagne circostanti, si trova il bistrot, aperto solo nella bella stagione. La locanda, fedele al proprio nome, offre anche nove camere di charme (locandadiorta.com).

Paola Mancuso
ottobre 2022

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