Chi viaggia alla ricerca di prodotti enogastronomici tipici e di pregio è in genere persona avvertita e sensibile. Del resto il desiderio di assaporare un vino, un olio o un formaggio speciale, ovvero un piatto ben fatto e ben servito è, in genere, asociato ad altri valori. Un atto di consapevolezza che reclama contrade e paesaggi che seducano il viaggiatore. Tra i panorami regionali quello toscano è per antonomasia attraente per le colline ordinate, le ville che coronano i declivi, le pievi desiderose di decorare le contrade già abbellite da univeti e vigne. Ma la Toscana è anche il regno dei dolci e del cioccolato d'autore, che arricchiscono un considerevole paniere di prodotti agricoli.
Cronaca di tempi andati: il primo carico di cacao sbarca in Europa nel 1528 al seguito dei conquistatori spagnoli e in meno di un secolo invate il palato delle corti. All'ombra di Palazzo Vecchio a Firenze il cioccolato sarebbe diventato celebre tra le élite granducali grazie al diario di viaggio nelle Americhe di Francesco Carletti, mercante che diede alle stampe nel 1606 Ragionamenti di Francesco Carletti sopra le cose da lui vedute ne' suoi viaggi. Da allora la Toscana è terra di maestri pasticceri e cioccolatieri, tanto che l'area tra Prato, Pistoia e Pisa è stata battezzata Valle del Cioccolato.
Arte, architettura e sapori decisi
La Versilia è sempre un ottimo punto di partenza e Viareggio, con le belle architetture neoclassiche e liberty, i negozi, i bagni, i caffè sa confermare in ogni momento dell'anno la sua grazia. Si può scegliere di rendere il viaggio piccante a Torre del Lago Puccini. È nella patria del grande compositore che la famiglia Carmazzi ha deciso di specializzarsi coltivando peperoncino. Sono oltre 1500 le varietà cresciute in regime biologico, che accontentano tutti i gradi di piccantezza e vengono trasformate anche in sottoli, ceme e persino bicca e biscotti. I monumenti più interessanti della vicina Massaciuccoli sono la villa e le terme romane. Proprio da qui lo sguardo sul lago si fa largo tra gli ulivi e raggiunge Lucca. Del capoluogo si passeggiano i viali alberati lungo la cinta muraria, poi ci s'infila nel centro storico verso Piazza Anfiteatro, scenografia ideale per numerosi spot pubblicitari grazie alla sua forma ellittica. Di fronte un altro capolavoro medievale, la chiesa di San Michele, in calcare bianco, è inevitabile lasciarsi catturare dall'eroma della Pasticceria Taddeucci, creatrice di dolcezze da cinque generazioni. Il modo migliore per rinfrancarsi è con cantuccini o panforte, assicurandosi prima di uscire un buccellato, un dolce a forma di ciambella fatto di farina, zucchero, anice, uvetta e lievito madre. Se non si va di fretta, vale la pena fare una deviazione di pchi chilometri verso Pieve Santo Stefano, tra chiese solitarie e ulivi destinati alla produzione di olio extravergine di oliva Dop Lucca, dal gusto amarognolo e piccante.
Lungo la strada per Viareggio
Una breve sosta a Pescia, storica capitale della Valdinievole, si fa nella chiesa di San Francesco per la tavola del Duecento dipinta da Bonaventura Berlinghieri dedicata al Santo. I villaggi intorno a Pescia sono avvolti in un interminabile susseguirsi di rigogliose colline. Nei dintorni, ai più curiosi può interessare una visita guidata all'archivio della Cartiera Magnani a Pietrabuona, per i macchinari del Quattrocento ancora funzionanti mentre i più ghiotti deviano per Sorana, patria di fagioli a Igp, minuscoli e dalla buccia sottile. Chi viaggia con bambini trascorre qualche ora al parco Pinocchio di Collodi, guidato da Fatine e Mangiafuoco.
Montecatini Terme e Monsummano Terme: tra cialde e cioccolato
In arrivo a Montecatini Terme il fascino dello stile liberty impregna gli alberghi di lusso, i negozi esclusivi e i caffè degni di una metropoli. Vale la pensa entrare a Casa Desideri, che porta in alto la bandiera dolciaria toscana con le cialde di Montecatini, due sottili dischi di farina, latte e uova sovrapposti con al centro la granella di zucchero, mandorle e vaniglia. Ma qui si è anche scritta un'altra pagina di storia della gastronomia locale attraverso il brigidino di Lamporecchio, una cialda dal gradevole aroma di anice. Il fondatore Stefano Desideri, originario del vicino borgo, all'inizio della carriera era un ambulante come vuole la tradizione dei produttori di questo dolcetto. C'è solo il tracciato dell'autostrada A11 a separare Montecatini da Monsummano Terme, dove secondo tradizione si "passano le acque" e ci si dedica al riposo nelle grotte termali, adatte per una sauna naturale e benefica. Ma Montecatini Terme è una delle capitali della torrefazione di caffè e della lavorazione del cacao. Per conoscerne i segreti bisogna bussare al laboratorio Slitti: qui la ricerca di una materia prima di alto livello unita all'abilità e alla passione sono state il motore per l'affermazione del nome tra il grande pubblico. Tra i primi in Italia Slitti ha introdotto il concetto di cioccolato monorigine nelle tavolette di cioccolato fondente, che riportano una quantità minima di 60%. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, l'ultimo in ordine di tempo è la Tavoletta d'oro, il premio che celebra i migliori cioccolati d'Italia, ottenuto a inizio del 2021.
Il cioccolato artigianale
Chi volesse approfondire ancora il tema prosegue per Quarrata, che ospita un'altra prestigiosa insegna el cioccolato artigianale, La Molina. Il loro motto, Bontà e Bellezza, trova riscontro nelle riconoscibilissime confezioni. Fringer, praline, dragées con nocciole Piemonte Igp e tavolette al flor del sal dell'Algarve sono oggetti di culto tra gli appassionati di cioccolato, piccoli peccati di gola che sollecitano i sensi. Il prodotto più insolito? L'uovo (di cioccolato) sottovetro ripieno di crema in quattro versioni. Poco fuori dalla cittadina, in visita a Villa La Magia, la villa medicea dove trionfano giardini e giochi d'acqua.
Tra tessuti, storia e prodotti dociari
In passato il settore tessile ha reso famosa Prato nel mondo. Così il Museo del Tessuto, nell'ex Cimatoria Campolmi, è un buon punto di partenza per consocere la città, facendo poi tappa al Duomo e al Castello dell'Imperatore, d'epoca sveva. Per un quadro più completo non si può però dimenticate che Prato è conosciuta come Città più dolce d'Italia. Lo deve anche a Paolo Sacchetti che ha saputo recuperare un'antica ricetta locale, quella delle pesche all'alchermes, e dei cantucci. Non si può dire che il viaggio sia finito senza infilarsi nella valle del Bisenzio. Dopo una breve sosta alla Badia di San Salvatore a Vaiano la tappa finale è Vernio, patria degli zuccherini. In origine preparati per i matrimoni, questi dolcetti immersi in zucchero fuso dopo la cottura riportano la forma di fede nuziale e profumano l'aria del borgo di anice. Per la felicità di chi è alla ricerca del Buono e del Bello una breve escursione porta all'abbazia di Santa Maria Montepiano. Imperdibile il portale.
settembre 2021
Riccardo Lagorio
foto in alto di Gimmi / CuboImages
Gli indirizzi
di Sale&Pepe
Produttori
Azienda Argicola Marco Carmazzi
Località Torre del Lago Puccini
Viareggio (LU)
Tel. 0584340941
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Società Agricola Villa Santo Stefano
Località Pieve Santo Stefano
Lucca
Tel. 0583395349
Attiva di Andrea Trinci
Via Olanda, 18
Buti (PI)
Tel. 0587722026
La Molina
Via Bologna, 21
Quarrata (PT)
Tel. 0573774379
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Desideri & Figli
Via Giovanni Gentile
Montecatini Terme (PT)
Tel. 0572411023
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Slitti Cioccolato
Via Francesca Vergine dei Pini, 1268
Monsummano Terme (PT)
Tel. 0572640142
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Piercarlo Sansoni
Via Borgo, 9
Sorana (PT)
Tel. 0572407080
Salumificio Conti
Via San Giusto, 9
Prato
Tel. 0574630192
Negozi
Pasticceria Taddeucci
Piazza San Michele, 34
Lucca
Tel. 0583494933
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Cioccolato & Co
Via Bruceto, 4
Massa e Cozzile (PT)
Tel. 0572911120
Panificio Fratelli Gualtieri
Via dell'Appennino, 66
Vernio (PO)
Tel. 0574959696
Pasticceria Caffè Nuovo Mondo
Via Giuseppe Garibaldi, 22
Prato
Tel. 057427765