La
coppa piacentina è un
salume di forma cilindrica e di peso superiore a 1,5 kg.Viene ricavato dai muscoli del collo di suini (da ogni suino si ottengono due coppe) che provengono da due regioni italiane (Emilia Romagna e Lombardia); la zona di produzione, invece, secondo quanto stabilisce il disciplinare Dop è il territorio della provincia di Piacenza.
Al taglio, le fette di
coppa piacentina sono di un bel colore
rosso rubino, inframmezzate da grasso biancorosato. È proprio questo, la cosiddetta “marezzatura”, che regala alla coppa piacentina la morbidezza che la contraddistingue, ed è qui che si concentrano gli aromi delle spezie (pepe, chiodi di garofano, cannella) utilizzate nella salagione, la prima fase dilavorazione.
All’assaggio, le fette di coppa hanno
gusto dolce e delicato, leggermente sapido; la consistenza è scioglievole, grazie alla giusta stagionatura di almeno 6 mesi. Ciascun pezzo, al termine delle lavorazioni, viene numerato con cifre progressive che ne rendono possibile la rintracciabilità. La
coppa piacentina va gustata a
fette sottili, accompagnata con pane casereccio.
Se servita come antipasto, va abbinata a un vino bianco giovane e frizzante.Viene commercializzata soprattutto intera, ma anche in tranci o affettata in confezioni sotto vuoto.