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Alalunga

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L'alalunga è caratterizzato dalla lunga pinna pettorale, e da ciò deriva il suo nome. È uno stretto parente del tonno (come questo, si presta molto bene alla conservazione sott’olio), di dimensioni più piccole e dalla carne di gusto delicato e di colore chiaro: per questo è detto anche “tonno bianco”. Si trova nel Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico e nel Pacifico; quello pescato nei nostri mari in genere pesa 6-8 kg, a volte 10-12 kg. L'alalunga si alimenta di pesce azzurro e di molluschi (totani e calamari). La riproduzione avviene a giugno/luglio e dopo 4 mesi i piccoli raggiungono 1 kg di peso. Gli esemplari più adulti pescati in primavera vengono venduti generalmente a tranci, che si possono cucinare come quelli di pesce spada. Quando l’alalunga si trova privato della testa, pinne e pelle, è possibile che sia stato sostituito con altre specie, ad esempio alletterato o tonnetto, importati congelati e scongelati prima della vendita. Per questo è consigliabile acquistare l'alalunga quando viene presentato ancora intero, ricordando che la parte ventrale, detta ventresca come per il tonno, contiene più grassi e quindi rimane morbida anche dopo la cottura. Le carni, sode e saporite, sono ottime preparate alla pizzaiola, al forno, ai ferri o saltate in padella.