Il
chiodino è un
fungo notissimo e diffuso in tutto il mondo, il cui nome botanico è «Armillariella mellea», dal latino «armilla» (braccialetto per la forma dell’anello che circonda il gambo e «melleus» color miele per il colore del cappello).
Ha un’ampia capacità di adattamento, potendo vivere come parassita e saprofita di piante legnose. Si presenta a forma di piccoli gruppi, ma talvolta anche singolarmente. Negli esemplari a cespo il cappello va dai 3 ai 6 cm, in quelli solitari arriva fino a 15. Il colore varia a seconda della specie di albero che parassita: giallo miele su gelsi, olivi, ginestre; giallorosato su conifere; bruno su querce;violaceo su acero; bianco sull’acacia.
La «carne» del chiodino è bianca e soda nel cappello, fibrosa nel gambo. Ha caratteristico odore fungino e sapore acidulo o amarognolo. Questo fungo si trova generalmente in autunno. Andrebbe brevemente scottato prima dell’uso per eliminare la sostanza viscida che ricopre il cappello.