Il
pompelmo rosa è un ibrido nato negli Stati Uniti negli anni ’30 dall’incrocio del pompelmo bianco con l’arancio. I frutti hanno
buccia sottile (quella del pompelmo bianco è caratterizzata da uno spesso strato chiaro e spugnoso, l’albedo), polpa di colore più invitante (tra il rosato e l’arancione) e gusto più zuccherino (nel bianco tende a essere amarognolo).
Le varietà di
pompelmo rosa più diffuse sono la
Star Ruby (1970) e la derivata
Rio Red (1984). I risultati hanno incontrato il favore del mercato, tanto da favorire nuove ibridazioni per ottenere frutti con la polpa rosso intenso. In Italia, il pompelmo rosa viene coltivato nelle nostre aree agrumicole (Sicilia e Calabria); tuttavia, per integrare le produzioni e per renderlo disponibile tutto l’anno, la maggior parte del prodotto sul mercato viene importato da Israele, Cipro, Turchia, Florida (considerato tra i più pregiati) e Sudafrica (in estate).
A differenza del pompelmo bianco, che per il gusto acidulo si presta a spremute e preparazioni salate in cucina, il
pompelmo rosa può essere gustato anche come frutta da tavola.