Il
pistacchio è un
frutto con un unico seme interno che proviene da un albero originario del Medio Oriente, consiste in una drupa, composta da un guscio esterno duro, di colore rossastro, all’interno del quale si trova un seme verde ricoperto da una pellicola marrone chiaro che va asportata prima dell’uso (per farlo è consigliabile immergere i pistacchi in acqua bollente salata). Il guscio legnoso del pistacchio in genere si apre naturalmente sulla pianta, man mano che il seme cresce.
I
frutti maturi del
pistacchio vengono raccolti tra agosto e ottobre, subito essiccati, poi stoccati in silos a temperatura e umidità controllate, dove possono essere conservati fino a 2 anni senza conseguenze sulla qualità. Vengono commercializzati anche sgusciati e/o pelati meccanicamente. L’unica regione italiana che li produce è la Sicilia, dove si coltiva il pregiato
Pistacchio di Bronte. Per anni l’Italia ha importato quelli dalla California, tra i maggiori produttori al mondo di pistacchi. Altri produttori di livello mondiale sono Iran, Siria e Turchia.
Il
pistacchio è un frutto ricco di zuccheri e grassi e viene usato in cucina viene soprattutto per ripieni, pâté, sughi e anche per preparare dolci, come gelati, sorbetti, creme,
torte, budini.
Come pelare i pistacchi
I pistacchi si trovano sgusciati e non, con o senza pellicina. Per eliminarla, sbollentateli in acqua bollente e strofinateli con un telo.