Luglio segna il picco della raccolta della
pesca bianca nostrana, disponibile sul mercato fino a tutto settembre. La
buccia ha il colore di fondo biancastro con sovracolore rosso tenue, anche quando i frutti raggiungono la piena maturazione. Anche la
polpa è chiara, a volte con sfumature intorno al picciolo, fondente e succosa, spesso più profumata di altri tipi di pesche. Tuttavia, tali caratteristiche sono variabili, considerando che nella coltivazione del pesco vengono introdotte sempre nuove tipologie, sia per incontrare il gusto dei consumatori, sia per ampliare il calendario di raccolta.
Tra le varietà recenti di
pesca bianca, la Maria Bianca (ottenuta dall’antica Michelini) è apprezzata per i frutti rotondi, grossi e di sapore eccellente. È una della quattro cultivar a polpa bianca che in Emilia Romagna hanno ottenuto l’Igp. L’Italia è il secondo produttore di
pesche nel mondo (dopo la Cina). La coltivazione è diffusa in tutte le regioni e particolarmente concentrata in Emilia Romagna e Campania.