Fegatini è una parola che, in gastronomia, indica il
fegato proveniente da volatili domestici, come polli, anitre, tacchini, oche ma anche da faraone e selvaggina in genere. Normalmente, però, con il termine «fegatini» si classificano quelli di
pollo.
Sono molte le preparazioni in cui questi ultimi entrano: una delle più tipiche è la finanziera, seguita dai
pâté (anche se il fegato migliore per questo tipo di preparazione è quello di oca), alcune minestre regionali e qualche risotto.
Nell’acquistare i fegatini bisogna fare attenzione che siano già privi del fiele; in caso contrario è necessario eliminarlo con attenzione, altrimenti la vescichetta della bile potrebbe rompersi e renderebbe il fegatino amarissimo e quindi immangiabile. È opportuno, prima di cucinarli, anche privarli della parte grassa. Il tempo di cottura va da 5 minuti (per ottenerli al sangue) ai 10 per una cottura completa.